Mestre, zampa mozzata di un cane appesa in un parco

Foto dell'autore

By Antonio Papa

News

zampa mozzata

Una scoperta terribile è avvenuta al Parco della Bissuola di Mestre, non distante da Venezia. Nella località veneta gli agenti della polizia locale hanno rinvenuto la zampa mozzata di un cane, lasciata lì appesa ad un albero. Per il comandante Marco Agostini la cosa potrebbe trattarsi di una sorta di ritorsione, un gesto di avvertimento legato in qualche modo ad un incendio deflagrato la mattina di Natale a Favaro Veneto con le fiamme certamente di origine dolosa partite da un’auto di servizio. I Rangers d’Italia hanno fornito sostegno in entrambi gli accadimenti. In merito al reperimento della zampa appesa però si apprende da alcuni testimoni che sarebbe rimasta lì già da alcuni giorni.

Il sospetto da parte delle autorità del luogo è che i responsabili possano essere alcuni individui coinvolti nello spaccio di droga in zona, dopo che nel corso del solo 2017 le stesse forze dell’ordine hanno provveduto a sequestrare ingenti quantità di stupefacenti, avvalendosi anche di apposite unità cinofile. Per Davide Formentello, anche lui delle autorità locali, è la prima volta che accade una cosa così macabra: “In diverso tempo nel quale ho prestato servizio non mi era mai capitato di vedere qualcosa di simile. Ogni giorno ci arrivano dai cittadini segnalazioni in merito a maltrattamenti di animale e cose simili”. Si indaga per cercare di scoprirne di più sulla zampa mozzata lasciata lì in bella mostra, alla portata di tutti.

Zampa mozzata esposta in bella vista all’interno di un parco, per le autorità è un atto di ritorsione

Un altro episodio triste è avvenuto a Grosseto: qui all’interno della sua casa, è stato rinvenuto il corpo senza vita di una donna. Accanto a lei c’era il cadavere di uno dei suoi cani, entrambi meticci. Quello rimasto vivo li stava vegliando entrambi, chissà da quanto tempo. Non si conoscono le cause della morte, né della donna né dell’animale. I vigili del fuoco sono intervenuti facendo irruzione nell’abitazione dopo un allarme lanciato dai familiari della donna, allarmati dal fatto che la stessa non rispondeva alle loro chiamate. Una notizia davvero triste, ancora di più perché avvenuto a così poca distanza dal Natale.

A.P.

 

Gestione cookie