Spara al cane e lo abbandona in campagna, ma lui si salva

Spara al cane e lo abbandona in campagna, ma lui si salva

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Un uomo spara al cane e lo abbandona. E la cosa è ancora più triste se pensiamo che il tutto è avvenuto a pochi giorni di distanza dal Natale. L’efferato atto di maltrattamento ai danni di questo povero quattrozampe è avvenuto in un paese in provincia di Cremona. Lo sfortunato quattrozampe si chiama Carlos e ha ricevuto un colpo di arma da fuoco in testa da parte di quello che era il suo padrone. Ma una persona che fa questo meriterebbe ben altri aggettivi. Il mostro ha poi lasciato Carlos nelle campagne, abbandonandolo al suo destino, nella convinzione che sarebbe morto di lì a poco ed andandosene via come se niente fosse, senza più quello che considerava evidentemente come un peso.

Sono stati alcuni residenti di Cumignano sul Naviglio il paese dove è successa la sciagura, ad essersi accorti del cane, un meticcio bianco di taglia media. Era ancora vivo e si stava trascinando lasciando dietro di se una scia di sangue. Eppure aveva anche abbastanza forza per non lasciare che nessuno gli si avvicinasse. E questo per la tanta paura che lo aveva avvolto. Sconvolto da quel tradimento, oltre che dal fatto di essere gravemente ferito, il cane alla fine ha fatto si che gli operatori specializzati chiamati dagli abitanti della zona alla fine lo soccorressero. Gli serviva urgente aiuto.

Spara al cane e lo lascia a morire, ma succede qualcosa

Carlos tra l’altro aveva perso un occhio, a causa del colpo subito. Stava provando un dolore atroce. E così si è deciso di portarlo subito in una clinica non lontana. Qui si è avuto un intervento chirurgico che è durato alcune ore. E Carlos ce l’ha fatta, si è già ripreso abbastanza da riuscire a camminare da solo. Adesso è stato posto in stato di adozione, ed anche se privo di un occhio, per lui si può dire che la vita sia ricominciata. Speriamo che ci sia qualcuno disposto a dargli l’amore che merita. Intanto è caccia a chi ha fatto questo, con i carabinieri della vicina stazione di Soncino che stanno cercando di risalire all’identità del mostro che ha fatto questo. E pensare che in Spagna invece gli animali hanno raggiunto finalmente lo status di esseri senzienti, mentre qui da noi continuano ad essere considerati alla stregua di oggetti.

A.P.

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