Allevatori e ALLEVAMENTI LAGER: ecco cosa si nasconde dietro la salute di un cucciolo (video scioccante)

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By Beatrice Masi

Cani, Salute dei Cani

allevamento lager

Purtroppo agli orrori e alle crudeltà commesse sugli animali non c’è mai fine. Stavolta si tratta di un uomo, un finto allevatore di nome Rocky Knight, finto, perché nessuno può definire un allevatore un essere del genere. Il 6 Dicembre, quest’uomo di 36 anni originario di Farnworth, Bolton, è riuscito ad ammettere i reati contro I suoi stessi cani. Si è dichiarato colpevole per aver maltrattato e abusato della salute dei propri animali. Quest’uomo residente a Manchester, ha abusato per lunghi anni della salute dei suoi cani facendoli riprodurre in condizioni deplorevoli. È stato condannato a un anno e cinque mesi di carcere, troppo pochi a nostro avviso per le crudeltà commesse, a seguito dell’irruzione nella sua casa dagli agenti dell’RSPCA, la polizia veterinaria che si occupa di abusi e maltrattamenti animali. Ci sono state diverse segnalazioni dai vicini e da probabili acquirenti. Sette, il numero di famiglie alle quali sono morti i cuccioli acquistati dal signor Knight.

Ecco cosa ha deciso la corte suprema, in merito all’allevamento lager

allevamento lager

Knight si è dichiarato colpevole di tre reati precedenti a questo. In precedenza ha causato sofferenze inutili a dei cuccioli che ha venduto alle famiglie precedenti, contravvenendo all’articolo 4 della legge sulla salute del benessere animali. Ha poi ammesso di non aver soddisfatto i bisogni e libertà dei suoi due cani: Patsy e Phoebe contrariamente alla Sezione 9 della Animal Welfare Act, e un’ulteriore violazione della Sezione 4 nei confronti del carlino e del bassotto in questione. Erano tenuti in condizioni agghiaccianti rivelano le forze dell’ordine.

È stata presa dalla corte suprema, la decisione di revocare tutti i permessi al signor Knight e confiscare tutti gli animali, cuccioli compresi. L’ispettore Pippa Boyd, che ha guidato l’indagine, ha dichiarato: “Abbiamo lavorato a fianco della polizia che ha eseguito tre mandati in un certo numero di proprietà nella zona di Bolton a seguito di otto denunce di acquirenti che avevano comprato cuccioli malati”. Sono stati rinvenuti cadaveri di cuccioli in buste di plastica dentro casa senza la minima conservazione criogenica. Nessuno si sarebbe aspettato un orrore simile.

Knight pubblicizzava i cani online e lavorava sodo per farsi passare come allevatore responsabile e stimabile. Si è offerto di consegnare cuccioli a nuovi proprietari o di organizzarli per incontrarli in parcheggi lontani da casa sua, per non destare assolutamente sospetto. I proprietari ignari di tutto, non si sono mai chiesti da dove provenissero i loro cuccioli. Fin quando arrivati a casa, alcuni di loro hanno iniziato a manifestare sintomi di malattie, quali cimurro e parvovirosi. L’agente federale Pippa Boyd ha detto: “Questa dovrebbe essere un campanello dall’arme importante per chiunque cerchi di comprare un cucciolo da allevatori poco onesti.”

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L’immagine di un carlino spaventato che si nasconde in un secchio di plastica rivela le condizioni scioccanti all’interno di un allevamento di cuccioli. Il piccolo cane sembra terrorizzato nella foto scattata dagli ispettori RSPCA, mentre si rannicchia in una cuccia sporca.

Un allevatore serio e responsabile, che ha in mente l’interesse dei suoi acquirenti e dei cuccioli, sarà felice di far visitare il proprio allevamento alle nuove famiglie. Qui si parla di veri e propri inferni lager, Ambienti sporchi malsani addirittura le feci in decomposizioni con muffa. Ciotole di vario genere sporche e prive di acqua pulita senza cibo adeguato. Le cucce dove dormivano intrise di urina e di feci piene di batteri assolutamente indegne. Erano tenuti prigionieri nello scantinato di casa senza il minimo spiraglio di luce solare. Questi cani non uscivano mai non erano mai stati portati fuori a fare una passeggiata. Sono stati rinchiusi per anni obbligati a riprodursi e a sfornare cuccioli.

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Gli agenti dell’RSPCA raccomandano chiunque di controllare sempre le fonti di provenienza dei cuccioli, di saper acquistare in maniera responsabile, richiedere SEMPRE un libretto sanitario del cane che attesti la buona salute dell’animale al momento della vendita. Il cane venduto dovrà aver compiuto i 60 giorni previsti dalla legge per i quali può lasciare l’allevamento e raggiungere le nuove famiglie. Deve essere provvisto di vaccinazioni e sverminazioni, obbligatorie per la salute del piccolo.

Fortunatamente sono stati recuperati dai veterinari del centro di recupero dell’RSPCA e curati dalle malattie di cui erano affetti. Hanno poi trovato nuove splendide famiglie che si sono prese cura di loro in tutto il loro splendore.

cani salvati

Qualora steste pensando di acquistare un cucciolo di dubbia provenienza, accertatevi sempre che non si tratti di truffe, chiamando polizia e carabinieri.

B.M

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