La denuncia di violenza sui cani a carico di questo balordo è nata a seguito della segnalazione di un testimone oculare. Nell’agosto 2013 questo criminale è stato visto con al guinzaglio un pastore tedesco. Lo trascinava con forza e lo riempiva di insulti, poi ad un certo punto ha iniziato anche a picchiarlo con veemenza. Calci e pugni all’animale, indifeso, che naturalmente non reagiva. Sul posto è intervenuta la polizia giudiziaria, guardia zoofila, che ha immediatamente sequestrato l’animale all’uomo e l’ha denunciato. Dopo alcuni esami è emerso anche che il cane era stato bagnato, fradicio, con della birra. Così Stefano Giovannini, dirigente superiore delle guardie eco-zoofile e presidente dell’associazione Earth Emilia Romagna: “Il cane non era solo stato preso brutalmente a calci e pugni in pieno centro, davanti a tutti, ma era anche fradicio di birra. Un episodio grave, che aveva richiesto anche l’intervento dei carabinieri”. Una sentenza che legittima ulteriormente il reato di maltrattamento di animali (previsto dall’articolo 544 ter del codice penale), che finalmente sta iniziando ad avere sempre più rilevanza penale e viene finalmente punita come si deve. Per l’uomo 6 mesi di reclusione e 6 mila euro di multa, con in più un’altra punizione esemplare: “In base a quanto stabilito dalla legge regionale 5/2005 – continua Giovannini – , tutti coloro che hanno subito condanne per violenza sui cani e in generale per maltrattamento di animali non potranno più averne. Un lieto fine importante per tutti gli amanti degli animali e anche per il cane, un pastore tedesco, che ora è in cerca di una famiglia amorevole: chiunque fosse interessato può contattare l’associazione Earth di Castelvetro.