Un grande passo indietro e uno scenario che si prospetta preoccupante nel Regno Unito dove la tutela dei diritti e del benessere degli animali è a rischio. Infatti, in questi giorni, il Parlamento britannico ha discusso della European Union (Withdrawal) Bill, un documento sulla legislazione per i diritti degli animali, dalla sua entrata in vigore, uscendo dall’Unione europea, nel 2019, gli animali non saranno più considerati esseri senzienti.
Un clamoroso colpo di scena e un voto deludente per cui il Parlamento ha respinto una mozione della deputata del Partito dei Verdi, Caroline Lucas per includere il protocollo UE sulla sensibilità degli animal. La mozione è stata respinta con una maggioranza di 18 voti a favore del governo per cui ha prevalso la linea dei conservatori.
La decisione del parlamento che ha non ha approvato il protocollo dell’articolo 13 del Trattato di Lisbona ha sorpreso tutti, negando di fatto la capacità degli animali a provare dolore ed emozioni. Si tratta di un clamoroso passo indietro di almeno vent’anni, denunciano le organizzazioni animaliste e di un voto che nega anche quanto ormai confermato dalla stessa scienza. Questo si ripercuoterà su tutto il sistema nel quale sarà negato il benessere degli animali dagli allevamenti, al trasporto e al macello.
Sia la British Veterinary Association che la società britannica di protezione animali, RSPCA ha espresso profonda preoccupazione. I parlamentari che hanno votato contro l’emendamento hanno specificato che si tratta di una formalità e che il Regno Unito ha delle leggi nelle quali già riconosce gli animali come esseri senzienti.
Sarah Newton, del MP per Truro and Falmouth ha dichiarato che l’emendamento della Lucas “non era necessario”, in quanto “la legge sul benessere degli animali del 2006 riconosce già gli animali come esseri senzienti. Il Regno Unito ha uno degli standard più elevati in materia di benessere degli animali nel mondo”. Inoltre, la Newton ha poi ricordato che recentemente il Governo, alla luce delle ultime indagini sui macelli, ha approvato una legge con la quale saranno obbligatorie le telecamere di video sorveglianza nei macelli.
Il superamento di animali esseri senzienti verso esseri coscienti
Tuttavia, la Rspca come riporta plantbasednews ha dichiarato che nessuna legge nel Regno Unito riconosce gli animali come esseri senzienti. David Bowles, portavoce della Rspca ha infatti sostenuto come “la sensibilità animale non è mai menzionata nella legge sul benessere degli animali e, soprattutto, solo gli animali domestici sono veramente coperti dalle disposizioni della legge e gli animali allo stato libero dei laboratori sono espressamente esenti. È semplicemente sbagliato per il governo affermare che la legge protegge la sensibilità animale”, aggiungendo che “nell’Unione europea, sappiamo che il riconoscimento degli animali come esseri senzienti è stato efficace nel migliorare il benessere degli animali in tutta la regione”.
Bowles ha poi concluso che “se il Regno Unito deve raggiungere l’obiettivo il più alto livello possibile in merito al benessere degli animali dopo la Brexit, deve fare lo stesso”.
In effetti, proprio la deputata dei Verdi aveva ricordato come grazie al Trattato di Lisbona erano stati raggiunti grazie alll’Ue alti livelli in materia di tutela del benessere animale che passa proprio attraverso al riconoscimento di “esseri senzienti”: sia per quanto riguarda la tutela nei macelli che nel trasporto, ma anche per quanto riguarda la sperimentazione animale per i cosmetici e molte altre battaglie animaliste come per gli allevamenti degli animali da pelliccia.
Si tratta di una questione davvero delicata considerando che ormai il riconoscimento di “esseri senzienti” dovrebbe essere superato in quanto le ricerche si stanno indirizzando verso il riconoscimenti degli animali come “esseri coscienti”. Questo significherebbe una tutela giuridica che li possa difendere. Questo ovviamente metterebbe a repentaglio troppi interessi economici.
C.D.