Strage di gatti in paese: gli autori sono due ragazzini

Strage di gatti in paese: gli autori sono due ragazzini

(Facebook)

Nei giorni scorsi, il corpo di un gatto morto probabilmente perché ucciso dagli stenti è stato ritrovato in provincia di Vicenza. Il cadavere del povero animale è stato individuato con una caratteristica decisamente spaventosa. Infatti dei fili elettrici tenevano strette le zampe sia anteriori che posteriori dello sfortunato esserino. L’episodio aveva destato sconcerto, ma non è nulla rispetto a quanto avvenuto in provincia de L’Aquila, a Montereale.

“Nei giorni scorsi due balordi, giovanissimi, hanno preso a fucilate i gatti che vagavano per le strade di Collecalvo, frazione di Montereale, uccidendone una trentina. L’episodio, che si commenta da solo, è stato segnalato ai carabinieri”. La denuncia su Facebook è di Antonietta Centofanti, comunicatrice originaria de L’Aquila. Già in passato, la giovane attivista aveva denunciato episodi molto gravi. Inoltre, è molto attiva nel campo delle adozioni di animali.

Choc per la sconcertante scoperta

La notizia ha scioccato tutti e online vi sono anche diverse foto che documentano quanto accaduto. In tanti, sui social network, stanno commentando la vicenda. Non mancano le critiche rispetto alla scelta di pubblicare le foto che testimoniano lo scempio. I gatti sarebbero stati uccisi con un fucile caricato ad aria compressa. Della vicenda si starebbero comunque occupando i carabinieri della locale compagnia. Saranno le indagini a fare piena luce su questo terribile gesto.

Chi ha ucciso i gatti, li avrebbe abbandonati lungo le strade del paese, tra le macerie, in una sorta di divertimento sadico. Di fronte a questo ennesimo atto di crudeltà e viltà, grandi sono il dolore e l’indignazione. Montereale dista pochi chilometri da L’Aquila ed è stato duramente colpito sia dalla scossa di Amatrice, che da quelle di gennaio.

Animali nel terremoto

Di animali nel cratere sismico del Centro Italia ha parlato la scrittrice Silvia Ballestra nel suo ultimo libro, ‘Vicini alla terra’. Parlare dunque di Monti Sibillini e più in generale di Appennino Centrale, in questi mesi, vuol dire parlare purtroppo ancora di emergenza sisma. Il terremoto ha profondamente cambiato l’aspetto del Centro Italia. Un nuovo inverno è alle porte e per gli animali il dramma è davvero senza fine. Come se non bastasse, avvengono poi episodi efferati come quello di Montereale.

GM

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