Appena qualche giorno fa, vi avevamo parlato di Hank, un giovane pitbull che negli Stati Uniti era accusato di un crimine che non aveva commesso. Inoltre il cane era stato identificato come “animale pericoloso”. Per tale ragione, si trovava nel braccio della morte e rischiava l’eutanasia. Così è partita una petizione per salvarlo, che ha superato le 350mila firme. Alla fine, il giudice ha dato ‘ragione’ ad Hank, che era tornato libero.
Successivamente, la Animal Care Centers of New York City ha pubblicato la foto del cane felice con la sua nuova mamma adottiva: “Guardate Hank! Sta trascorrendo la sua prima notte con la sua nuova famiglia. Molte grazie a Sav-a-Bull per aver dato vita questa meravigliosa connessione”. Insomma, una storia a lieto fine? Assolutamente no, perché due giorni fa il cane è riapparso nella lista degli animali da sottoporre a eutanasia. La notizia è stata data da uno degli avvocati che si è speso in prima linea perché Hank venisse salvato.
I nuovi appelli dei volontari
Quanto accaduto non è passato inosservato e in queste ore sono tanti i messaggi a sostegno del povero Hank. Uno dei volontari che si è occupato di lui lo ha definito “un ragazzo così dolce e felice che ama i trattamenti particolari e le attenzioni”. Ha proseguito un altro volontario: “Ama le coccole e risponde felicemente alle più piccole attenzioni. Hank sembra addestrato in casa e conosce i comandi ‘seduto’ e ‘dare zampa’. E’ un personaggio tale che è difficile non innamorarsi di lui”.
Per tale ragione, è stato lanciato un appello a condividere nuovamente quanto sta accadendo al pitbull con amici, familiari, organizzazioni di soccorso e contatti sui social media. I volontari si dicono certi che la sua vita può essere risparmiata. Inoltre, il cane è malato e avrà bisogno di assistenza a domicilio con antibiotici. Si tratta, per Hank, di una complessa infezione alle vie respiratorie, peraltro contagiosa. Anche per questo, viene lanciato l’appello perché non venga riportato in un rifugio, in quanto non può entrare a contatto con altri cani. La speranza è che anche stavolta gli appelli per salvare Hank facciano breccia in chi di dovere.
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GM