Una perdita improvvisa, quella di un compagno a 4zampe, un amico, un figlio. La storia di Meha è rimbalzata sul Daily mail. Un tenero yorkshire di 9 anni, è morto per una patologia rara simile ad un arresto cardiaco non provocato da una malformazione o dall’età. Meha soffriva della cosiddetta sindrome tako-tsubo chiamata anche cardiomiopatia da stress oppure sindrome del cuore infranto.
Da un punto di vista clinico la sindrome tako-tsubo, coniata in Giappone nel 1990, consiste in una disfunzione del ventricolo sinistro, normalmente transitoria che può portare tuttavia a delle complicazioni come ad esempio ad una sindrome coronarica acuta.
Questa sindrome è provocata da un forte dolore, da stress fisici o emotivi prolungati. Tipico dei cani di piccola taglia ma anche di alcune razze che sono più propensi ad essere ansiosi e che soffrono della cosiddetta “ansia da separazione“.
Si tratta di una condizione che non deve essere sottovalutata. Anche se la sindrome dal Cuore infranto come per gli umani può essere curata ci sono sempre dei rischi ai quali sarà esposto l’animale che potrà essere colpito da ipotensione, rottura ventricolare e insufficienza cardiaca o aritmie.
Il trauma emotivo che provoca la sindrome tako-tsubo porta ad una deformazione che può essere visibile con l’ecocardiografia o la risonanza magnetica: il ventricolo sinistro prende la forma di un cestello (tsubo) che i pescatori giapponesi usano per la pesca del polpo (tako).
Ci sono diversi trattamenti che potranno essere stabiliti dai veterinari, tra i quali delle cure a base di enzimi. Tuttavia, l’animale è sempre soggetto al pericolo e questa sindrome può provocare un decesso simili a quello di un arresto cardiaco.
C.D.