Lo hanno ritrovato all’interno di troller, gettato nei pressi di un edificio abbandonato in un quartiere di Hollywood. Aveva una zampa che penzolava all’esterno della valigia che alcuni testimoni hanno notato, chiamando la polizia. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno sentito dei lamenti e si sono subiti diretti verso la valigia, trovandosi dinanzi ad una scena agghiacciante. Aprendo la valigia c’era un povero pit bull massacrato di botte e sanguinante. L’animale presentava diverse ferite da taglio profonde su tutto il corpo, tra cui quelle più gravi sul muso e il petto.
Il cane è stato portato presso una clinica dove il veterinario che lo ha preso in carico, Nicole Patterson è rimasto shoccato: “È una cosa terribile. E’ disgustoso pensare che le persone siano capaci di fare cose di questo tipo ad una creatura innocente”. Il cane ha dovuto subire un primo intervento d’urgenza alla testa e dovrà subire una seconda operazione per le ferite al petto che hanno perforato i polmoni e forse anche un terzo intervento.
I residenti del quartiere sono rimasti anche loro shoccati chiedendosi chi può arrivare a tale violenza. Molto probabilmente, il responsabile dell’atroce maltrattamento non è della zona e dopo aver cercato di uccidere il cane se n’è sbarazzato portandolo in un luogo dove pensava che nessuno avrebbe notato il cane, lasciandolo morire dopo una lenta agonia per le ferite inferte.
Il cane chiamato Oliver di appena due anni è ora in prognosi riservata e per poterlo trattare è stata avviata una raccolta fondi su gofundme. In base al tipo di ferite, il veterinario ritiene che non si sia trattato di un gesto impulsivo provocato magari per un’autodifesa: “Le ferite sembrano abbastanza pulite è come se qualcuno abbia cercato di fare del male volutamente al cane”, ha ammesso il veterinario.
Nonostante il dolore e la sofferenza, Oliver reagisce e ha la forza di scodinzolare ai suoi soccorritori: “Ti spezza il cuore vedere queste cose. Ma sono felice se riusciamo a fare qualcosa per aiutarlo”, ha concluso Patterson.
Il caso di Oliver è rimbalzato sulle prima pagine dei quotidiani e delle telegiornali locali, riscuotendo molta attenzione. Tanto che, nel giro di pochissime ore, la campagna ha raccolto migliaia di dollari di donazioni per curare Oliver.
C.D.