E’ accaduto un’altra volta: il teatro dell’ennesimo macabro ritrovamento sono ora i Castelli Romani, nello specifico il bosco di Rocca di Papa. Una coppia che compiva un’escursione un cane impiccato a un albero, legato con del filo di ferro. L’autore del gesto ha agito in maniera macabra e crudele. Immediatamente è scattato l’allarme e la coppia ha chiamato i guardaparco. Già trovato il proprietario del cane: non è escluso che l’animale gli sia stato sottratto volontariamente. Il cane impiccato è una femmina meticcia di un anno. Sul posto anche gli operatori del Servizio veterinario della Asl Rm 6.
“Tristissima giornata nei boschi di Rocca di Papa. Terminata con una denuncia alla Forestale per aver trovato un cucciolotto impiccato a un albero. Sono schifato dell’umanità ”, aveva denunciato uno dei componenti della coppia, subito dopo il macabro ritrovamento. Viene inoltre messo in evidenza come l’intera area sia disseminata di immondizia di varia tipologia, inclusi copertoni e materiali di plastica.
Drammatici precedenti
Sono purtroppo atrocità delle quali siamo costretti a darvi notizia: due cani vennero trovati impiccati a fine agosto a Montecorvino Rovella, nei pressi del santuario della Madonna dell’Eterno. I cani erano in un podere privato, ormai privi di vita quando un residente del luogo ha fatto lo sconcertante ritrovamento. L’uomo era stato attirato nella zona da un odore acre.
Il raccapricciante episodio ricorda quanto è avvenuto a inizio agosto in Calabria, tra le montagne di Montalto. Siamo a Parantoro, nei pressi del parco ‘San Francesco’: qui alcuni visitatori intendevano soltanto godere dei benefici dell’aria di montagna. Mentre giravano tra i boschi hanno fatto una raccapricciante scoperta: davanti ai loro occhi, infatti, si è parata la carcassa di un cane di media taglia, che era stato impiccato e lasciato lì, sul ramo di un albero. Il povero animale era in stato di decomposizione.
Billy, ucciso in maniera atroce
Immediato è scattato il paragone con Billy, un cagnolone buono di un quartiere di Zungri, in provincia di Vibo Valentia. L’animale veniva accudito dai proprietari di un bar. Inoltre per vaccinarlo era stata avviata addirittura una raccolta fondi. Alcuni giorni fa, il povero Billy è stato percosso, poi impiccato e infilzato con un oggetto appuntito. Il tutto durante i festeggiamenti per il santo patrono.
Da questo punto di vista, la Calabria sembra detenere davvero un triste primato. Un anno fa, ad alcuni volontari di Reggio era arrivata una chiamata domenica 31 luglio da parte di un gruppo di ragazzi. Questi andando a buttare la spazzatura hanno sentito urlare dal cassone dove hanno poi notato un meticcio di taglia medio piccola. Il povero animale era ricoperto di sangue con una corda legata al collo. Lo avevano impiccato ma ce l’ha comunque fatta. Fortunatamente è stato salvato.
GM