Un episodio davvero tragico ed increscioso si è verificato in Canada, nello stato della British Columbia. Qui un bellissimo cane da terapia di nome Karou è stato ucciso proprio davanti agli occhi della sua proprietaria, Valley Calderoni. I due stavano tranquillamente passeggiando, come fatto già molte altre volte, quando uno sparo improvviso ha infranto la serenità del momento. E pochi secondi dopo Karou era a terra, sanguinante ed agonizzante. A colpirlo è stato un cacciatore, il quale aveva esploso un colpo di pistola. La polizia ha fermato l’uomo, affermando che questi aveva scambiato il cane per un lupo selvatico. Il proiettile che ha ucciso il povero quattrozampe è stato lanciato ad una distanza di circa 6 metri, sempre secondo le forze dell’ordine. Ma la versione di Valley è ben diversa: lei sostiene che l’animale sia stato colpito a bruciapelo. Nella British Columbia la caccia ai lupi è consentita, ma solo se vengono seguite determinate restrizioni. Questo perché comunque le autorità locali ritengono importante tenere la fauna sotto controllo.
Karou scambiato per un lupo, è stato un tragico errore
Il cacciatore ha dimostrato grande collaborazione con le autorità. Difatti questi non è ancora stato formalmente indagato per alcun reato, al momento. Le forze dell’ordine locali sono convinte che la tragedia sia nata da un errore di valutazione. Ma a rimetterci in tutto ciò intanto sono stati Valley e lo sfortunato Karou. La ragazza è traumatizzata: il cane viveva con lei fin da quando era soltanto un cucciolo, ed era stata la stessa Valley ad addestrarlo: “Non ho mai pianto tanto in vita mia – fa sapere – mi mancava il respiro, ed avverto un dolore che non auguro mai a nessuno di provare. Ma anche se si fosse trattato di un lupo poi, quale umano potrebbe avere il coraggio di sparare ad un animale così bello. Quest’uomo si trovava con altri sette cani ed era a breve distanza da me e da un collega che mi stava accanto. Avrebbe potuto ammazzarci!”. Karou era un cane da terapia di razza Finnish, molto rara. Il suo addestramento consisteva nell’aiutare i bambini affetti da autismo. E dalle nostre parti un altro cane, Charlie, attende che il suo destino da estremamente triste passi alla felicità.