Il piccolo Poo resta orfano: Max diventa il suo papà adottivo

Il piccolo Poo resta orfano: Max diventa il suo papà adottivo

Il cavallo Max e il piccolo Poo

In mezzo a tante brutte storie di violenza sui cavalli, come la tragedia avvenuta alla “Quintana di Foligno” appena qualche giorno fa, emerge la vicenda di Max, un cavallo da corsa che rischiava di essere soppresso dopo la pensione, ma che è stato salvato dal “3 Sisters Equine Refuge”.

I suoi soccorritori hanno spiegato: “Lo abbiamo conosciuto un pomeriggio, mentre stavamo salvando altri cavalli che si trovavano nella sua stessa struttura. Quel giorno avremmo voluto portarlo via con noi ma non c’era abbastanza spazio per lui sul furgoncino”. Parte così un altro volontario, che lo ha recuperato “alla vigilia del compleanno di Max”, come ha sottolineato Cyndi Davis, tra gli animatori dell’associazione.

Max ha iniziato una nuova vita e in poco tempo è diventato papà adottivo di un cavallo orfano di nome Poo. La mamma del piccolo era stata mandata al macello, quando lui aveva due mesi. Poo inoltre aveva un’infezione alla bocca, era senza un dente e aveva tagli sul muso e sulle zampe. Sottolineano i volontari: “Ci sono volute tre persone per tenerlo fermo per le cure”.

Poo si è affezionato nel giro di pochissimo tempo a Max: “Sono subito diventati amici e adesso sono inseparabili. Si consolano l’uno con l’altro. Si vogliono bene”. I volontari insistono: “E’ come se Max volesse restituire a qualcuno tutto l’amore e la gratitudine che ha ricevuto da noi per averlo salvato. Vederli tutto il giorno insieme è meraviglioso”.

Ieri vi abbiamo raccontato la triste vicenda di un cavallo abbandonato sotto la calura estiva. La segnalazione arriva da alcuni cittadini che vivono in via Salvo D’Acquisto, ad Agropoli. Alle spalle della strada, è stato abbandonato un equino sotto il sole senza erba fresca né acqua.

Di qualche settimana fa le immagini di un video bellissimo in grado di commuovere tutti, nel quale vengono mostrati due cavalli chiusi all’interno di una stalla ai quali viene data da mangiare della biada. I due sono separati da una griglia attraverso la quale viene sistemato il loro alimento favorito, ed entrambi lo condividono volentieri l’uno con l’altro, in quello che è un bellissimo gesto di amore e di amicizia.

Nel mezzo, l’ennesima denuncia del portavoce parlamentare del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini: “Nel 2017, in ragione dei provvedimenti tecnici e normativi di cui disponiamo e che è d’obbligo mettere in pratica, non è accettabile la morte di un cavallo per il divertimento umano“.

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