Cane scappa da auto e s’incammina in autostrada: salvato dalla PolStrada

Cane scappa da auto e s’incammina in autostrada: salvato dalla PolStrada

La Polizia Stradale di stanza a Firenze aveva provveduto a salvare un cagnolino lungo l’Autostrada A1. Il fatto è successo lo scorso 21 agosto. Uno Yorkshire era sgattaiolato al di fuori della vettura dei suoi proprietari per incamminarsi via da solo. La bestiolina ha percorso un tratto in direzione nord presso Scandicci. Ciko, questo il nome dell’intraprendente cagnolino, zampettava lungo il bordo della strada nonostante le vetture sfrecciassero a pochi centimetri da lui. Allertati dai suoi padroni preoccupatissimi, gli agenti sono intervenuti a bordo di una volante setacciando il tratto antistante una stazione di servizio dove si era concretizzata ‘la fuga’. Per fortuna ora Ciko è tornato a casa da chi lo ama, sta bene ed a distanza di qualche settimana questo episodio non genera più spavento.

Ma sul momento l’apprensione è stata davvero parecchia. I proprietari del cane si erano accorti della sua assenza soltanto nel momento in cui si apprestavano a rimettersi in viaggio. Nel frattempo segnalazioni riguardo la presenza del cane in autostrada erano arrivate alla Polizia Stradale anche da parte di alcuni automobilisti. Per questo motivo il traffico aveva anche subito dei rallentamenti in entrambi i sensi di marcia. Cosa che si era resa necessaria per recuperare la bestiola. E pensate che nel 2017 ancora in corso sono stati oltre quindicimila gli interventi per soccorrere animali ma anche persone lungo le principali arterie stradali nella sola Toscana.

Cane salvato in autostrada, ma a volte le cose non vanno così bene

E’ vero: delle volte chi di dovere non riesce, non può o addirittura non vuole adempiere al proprio compito di proteggere gli animali. Negli Stati Uniti la PETA, il celebre movimento animalista che da decenni salvaguardia anche con azioni eclatanti i diritti degli animali stessi, è finita nella bufera per un avvenimento decisamente grottesco.

Due sue attiviste avrebbero attirato un Chihuahua di proprietà di una famiglia lontano dal giardino. Fatto questo, lo hanno poi caricato su di un furgone, sopprimendolo. I suoi proprietari hanno chiesto ed ottenuto giustizia. Ma quanto successo è davvero eclatante se si pensa che una delle più note associazioni animaliste sia rimasta coinvolta in una vicenda del genere. Totalmente opposta a quelli che sono i propri principi.

A.P.

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