L’intervento dei Vigili del Fuoco di stanza a Chiampo, centro in provincia di Vicenza, è stato provvidenziale. I pompieri avevo individuato un cane rimasto intrappolato sull’omonimo torrente, il Chiampo per l’appunto. L’animale si trovava isolato su di una grossa pietra che sporgeva giusto in mezzo all’acqua, che nel frattempo defluiva con forza. Ad allertare i VVFF era stata la telefonata partita da alcune persone che si trovavano a passare di lì per caso e che avevano notato il quattrozampe in una situazione decisamente poco simpatica. Il cane era nella fattispecie un Cocker Spaniel, ed è stato raccolto da un vigile del fuoco per essere messo subito in sicurezza a terra, poco lontano.
C’è da dire che il cane ha capito subito che quelle persone erano giunte lì in suo soccorso, e si è fatto raccogliere docilmente, senza mostrare segni di resistenza o di nervosismo, come in alcuni casi può capitare. Immediatamente poi l’animale è stato asciugato ed anche coccolato dai pompieri stessi. Ben presto sono infine sopraggiunti alcuni volontari della Protezione Animali della vicina Lonigo, i quali hanno preso con se il cane. A quanto pare il quattrozampe è dotato di microchip, perciò nelle prossime ore si risalirà all’indirizzo dei suoi proprietari per restituirlo prontamente.
Cane salvato, altrove può costare il posto di lavoro
Fare del bene ad un cane intrappolato può non sempre portare ai felici risvolti di cui sopra. Lo sanno bene alcuni dipendenti di un ospedale di Quebec, in Canada. Questi, durante la loro pausa pranzo, si erano accorti della presenza di un cane chiuso in un’auto al caldo. L’animale era in condizioni di sofferenza ben visibili, ed aspettare i soccorsi avrebbe significato esporlo ad ulteriori rischi. Per questo motivo gli uomini hanno deciso di sfondare un finestrino e di rifocillare il quattrozampe all’interno di un ambiente dello stesso ospedale.
Poi hanno consegnato il cane non al proprietario stesso, che lo richiedeva, ma alla polizia, allertata nel frattempo. Per tutta risposta la direzione della struttura ha sanzionato tutti i suoi dipendenti coinvolti con 8 giorni di sospensione non pagati. I sindacati però non ci stanno e condannano fermamente questa iniziativa. L’ospedale si è giustificato facendo leva su un aspetto in particolare. Ma anche in questo caso la risposta è stata pronta e decisa.
A.P.