Otto cuccioli di cane, tra cui due husky e tre labrador, abbandonati per strada, nei pressi di Palazzo di Giustizia. Il fatto è accaduto in piazzale Falcone e Borsellino a Prato. A notare una strana scatola lasciata nel mezzo del parcheggio, un passante che non è rimasto impassibile. Ha così chiamato in Questura e nel giro di pochi minuti sono giunti gli agenti di polizia a bordo di una volante.
Quindi è stato richiesto l’intervento delle guardie ambientali del nucleo zoofilo di Prato. Ora sono loro ad aver preso in custodia i cuccioli. I cagnolini stanno bene e dovrebbero cavarsela. Il condizionale è purtroppo d’obbligo perché le loro condizioni non sono buonissime. In questa brutta vicenda, peraltro, ci sono molti punti oscuri: uno riguarda le modalità di abbandono. Perché è stato scelto il parcheggio del tribunale? Inoltre, i cagnolini dovrebbero provenire da diverse cucciolate, essendo di razze diverse.
La sorte di questi cuccioli è stata sicuramente migliore di altre. In particolare, nelle scorse settimane, abbiamo denunciato la drammatica vicenda avvenuta a Civitanova Marche. Abbandonati e lasciati morire sotto il sole: questo il triste destino di otto cuccioli, che sono stati sottratti alla madre e buttati in un cassonetto. A trovarli è stato un dipendente dell’azienda che smaltisce i rifiuti. Il tutto è accaduto ieri mattina. Chi ha compiuto il gesto ha abbandonato i cuccioli in una strada di contrada Cavallino, vicino alla Falc.
“Hanno rapito il mio cucciolo”, poi il lieto fine
Nei giorni scorsi, un bambino di Taglio di Po, in provincia di Rovigo, ha vissuto ore d’ansia per il suo cucciolo del quale non riusciva ad avere più notizie. Si pensava a un furto, anche perché già un anno fa in circostanze analoghe la famiglia aveva visto rapire un cagnolino in giardino. Il cucciolo, una femminuccia, è stato però ritrovato: “Sono state le guardie venatorie volontarie, una delle quali vive vicino a casa mia, a riportarmi il cane”, spiega la mamma. Sembra probabile che la cagnolina sia riuscita a passare attraverso le inferriate.
“Mi spiace avere pensato subito a un furto, ma mi era già successo, ho trovato il bambino in lacrime, distrutto, e ho cercato di chiedere aiuto”, ha sottolineato la mamma del bimbo. Quindi ha raccontato: “Il cane è stato tratto in salvo da due Guardie venatorie volontarie perché si trovava sulla strada e metteva in pericolo la sua vita e l’incolumità delle persone, gli è stata data dimora in attesa del proprietario”. Intanto, si cerca ancora Arno, un setter, che è stato rapito da un ladro nella proprietà privata dove si trovava a Bevera, poi abbandonato.
GM