Al mare con i nostri cani: ecco in quale spiagge andare

Al mare con i nostri cani: ecco in quale spiagge andare

@Getty images

Estate, tempo di vacanze e di mare specialmente: ma dove andare con i nostri cani al seguito? Ci sono un pò dovunque in Italia per fortuna delle spiagge dedicate ai nostri amici a quattro zampe, e noi vi diciamo quali sono, oltre ad approfittare dell’occasione per poter ricordare che purtroppo in questo periodo non accenna a diminuire il triste fenomeno degli abbandoni, non solo di cani ma anche di gatti e di altre specie di animali. Una soluzione sbrigativa quanto incivile ed immorale, che potrebbe essere evitata prendendo in considerazione altre strade alternative. Una di queste è proprio individuare i lidi nei quali è possibile portare con se degli animali. Sono sempre di più le località balneari ben disposte ad accogliere quest’ultimi, e vi sorprenderete nel vedere di quanto organizzate siano, con anche annessi servizi veterinari e molto altro.

Spiagge per cani, ecco le migliori d’Italia

Cominciamo con Grado Pineta (Gorizia) dove c’è la ‘Spiaggia di Snoopy’, in cui possono entrare cani di ogni taglia per massimo 120 posti, con presentazione del libretto sanitario. Richiesto il guinzaglio in spiaggia per poter usufruire di area agility, docce fredde e servizio veterinario eventuale.

‘La Spiaggia di Pluto’ a San Michele al Tagliamento (Venezia) accetta cani di tutte le taglie, con libretto sanitario aggiornato e museruola per ogni evenienza. Sono ammessi cani di tutte le taglie per spazi liberi, corsi di agility e non solo, con la possibilità di ottenere lettino, ciotole, guinzaglio per l’ombrellone e sacchetti, oltre che una ambulanza veterinaria che offre servizio 24 ore su 24 tutti i giorni.

Il Bau Bau Village di Albisola Marina, in provincia di Savona: qui sono ammessi quattrozampe di tutte le taglie con l’obbligo di presentare anche l’annesso libretto sanitario. I cani sono liberi di nuotare in acqua mentre a scopo precauzionale vanno tenuti al guinzaglio per l’accesso in spiaggia. E’ anche possibile avvalersi di istruttori di agility con annesso campo e di poter frequentare corsi per istruire il proprio amico a tecniche di salvataggio. Ci sono le docce e vengono inoltre forniti guinzaglio stesso da applicare all’ombrellone, oltre che sacchetti, salviettine igienizzanti e ciotola.

A Cesano di Senigallia, in provincia di Ancona, ecco la ‘Baia Canaria’. Anche qui si accettano cani di ogni stazza, sempre con guinzaglio in spiaggia ma in libertà una volta in acqua (solo se educati). Qui si trova un’area recintata all’ombra, molto vasta, oltre a docce, fontanelle ed altri accessori. Anche qui vengono forniti guinzaglio ed altri strumenti utili, tra i quali dei materassini refrigerati. E’ possibile avvalersi anche di un servizio veterinario all’occorrenza.

Il Dog Beach, Botro ai Marmi, San Vincenzo (Livorno) accoglie 300 cani al giorno di ogni taglia, con assenza dell’obbligo di guinzaglio, strutture per agility (solo nei fine settimana), docce fredde (a pagamento), un’ampia area passeggio e la possibilità di poter richiedere anche un dog sitter.

A Maccarese (Roma) sorge il ‘Bau Beach VIllage’, con 150 posti per cani di ogni taglia, previa presentazione del solito libretto sanitario aggiornato. Qui i cani possono accedere in spiaggia senza guinzaglio e sono presenti delle aree dove farli giocare in libertà, oltre ad un punto di soccorso veterinario, docce fredde e persino un bar a tema quattro zampe.

Scendiamo al Sud: la ‘Taverna di Santos’ a Torre Canne, presso Fasano (Brindisi) accoglie solamente cani non aggressivi e fornisce accesso con guinzaglio e bagno in mare libero, docce e fontane e poi la fornitura di ciotole. E’ presente una vasta area presso la spiaggia dove poter far sbizzarrire in libertà i cani, inoltre sono frequenti attività ricreative per i nostri amici animali, come sfilate e gare, oltre che degli addestramenti specifici.

Ad ogni modo l’ingresso ai nostri amici cani non è precluso sulle spiagge libere di tutto il territorio nazionale, a meno che non sia espressamente indicato da appositi divieti. A ricordarlo è l’ENPA.

 

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