Un ambulanza dell’elisoccorso è dovuta intervenire per salvare la vita a un cane in Alta Valcamonica. L’animale era in compagnia di quattro escursionisti bresciani, che si trovavano nella zona del Passo Miller a circa 2800 metri di altezza. Il gruppo ha richiesto l’aiuto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che però a causa di un segnale molto debole non ha potuto stabilire una connessione e aver maggiori informazioni sull’accaduto.
L’elisoccorso si è alzato in volo e ha raggiunto il posto dove si trovava il gruppo di escursionisti, scoprendo però che l’intervento era per il cane della comitiva e non per delle persone. I soccorritori hanno in ogni caso accompagnato a valle l’animale in difficoltà insieme a una ragazza del gruppo.
Successivamente, il Cnsas ha però ammonito riguardo a quanto accaduto: “È molto importante, quando si va in montagna con animali, tenere in considerazione anche le loro condizioni di salute, le reali possibilità che hanno di affrontare certi percorsi e lo stile di vita più o meno sedentario che conducono”. Prosegue la nota: “Inoltre, quando ci si trova in difficoltà, bisogna ricordare sempre che l’elisoccorso è una risorsa cruciale per la comunità, impiegata per salvare la vita delle persone. Ogni minuto di volo ha costi assai elevati, con la presenza a bordo di una équipe altamente qualificata: ogni perdita di tempo può avere conseguenze drammatiche, se si distoglie il servizio dalle reali esigenze”.
Per tale ragione, il gruppo di escursionisti dovrà pagare l’intervento dell’elisoccorso, in base a quanto prevede la Regione Lombardia, attraverso un piano tariffario, in applicazione della legge regionale 17 marzo 2015 n. 5: “Disposizioni in materia di interventi di soccorso alpino e speleologico in zone impervie, recupero e salvataggio di persone infortunate o in situazioni di emergenza”.
Non sono rari peraltro gli interventi per salvare cani e proprietari che rischiano in boschi, sentieri e dirupi. Qualche settimana fa, c’era stata molta preoccupazione per un trentenne di Ceccano, che era uscito alla ricerca dei suoi cani, ma si è perso nel bosco. A quel punto, ha fatto partire una telefonata d’emergenza ai vigili del fuoco, i quali sono così dovuti intervenire un elicottero. L’episodio è avvenuto in una zona impervia in località Fontana del Gatto, nel Parco del Siserno, dove il trentenne si trovava a passeggio coi suoi cani quando si è reso conto che questi si erano allontanati troppo.
In precedenza, i Vigili del Fuoco di Torino si sono resi protagonisti di un salvataggio estremo dopo che un cane era precipitato all’interno di un burrone. Una disavventura davvero spaventosa quello dell’animale, che è finito giù dopo una caduta di 100 metri. A novembre, un Beagle è stato salvato ieri dai Vigili del Fuoco di Ventimiglia dopo essere rimasto intrappolato su una parete rocciosa. L’episodio era avvenuto proprio accanto ad un tratto della Strada Statale 20 della Val Roja, nei pressi della località ligure. Il cane non aveva alcuna possibilità di riguadagnare la libertà da solo, e così ci hanno pensato i pompieri coadiuvati dal Soccorso Alpino e Fluviale di Genova.