L’hanno abbandonata in condizioni così trascurate che non riusciva a camminare

L’hanno abbandonata in condizioni così trascurate che non riusciva a camminare

Una povera shar pei chiamata Glynis è stata trovata al bordo di una strada in condizioni pietose a Hoddesdon, nella contea di Hertfordshire nel Regno Unito a fine maggio. L’esemplare non solo è stato abbandonato senza farsi scrupoli a 10 anni ma non riusciva neanche a camminare: infatti le sue unghie erano state così tanto trascurate che erano lunghe e ricurvate verso i cuscinetti delle zampe.

“Le sue unghie avevano fatto tre giri prima che s’incastrassero nei cuscinetti che presentavano una brutta infezione. E’ ovvio che non erano state tagliate da molto tempo”, ha commentato il veterinario della associazione Rescue Remedies charity che ha recuperato l’esemplare.

Secondo quanto viene riferito Glynis aveva anche una grave infezioni agli occhi e all’utero. Essendo un bel esemplare di razza, lo staff dell’associazione ha ipotizzato che la shar pei sia stata abbandonata da un allevatore senza scrupoli che l’ha sfruttata per la riproduzione, confinandola per anni in un box, da lì le unghie non consumate e il carattere poco socievole con le persone.
Lo stesso veterinario che l’ha presa in cura ha confermato che in base alla morfologia emerge che la cagnolina dovrebbe aver avuto molte cucciolate.

La cagnolina molto probabilmente diventata inutile potrebbe essere stata chiusa in una gabbia e poi abbandonata. Infatti non solo non riusciva a camminare a causa delle unghie lunghe, ma anche per il fatto che non aveva muscoli ai posteriori. Condizioni che hanno fatto intuire il modo in cui il cane è stato sfruttato per anni ai solo fini riproduttivi.

A distanza di una settimana, dopo diverse cure e trattamenti fortunatamente le sue condizioni sono iniziate a migliorare. Infatti, Glynis sta mostrando gratitudine e secondo lo staff necessita solo di un po’ d’amore, quello che le hanno negato nell’arco di tutta la sua vita.

La Rscpa locale ha denunciato il caso alle autorità, avviando un’indagine per il reato di maltrattamento. “Non è possibile ridurre un cane in queste condizioni, sfruttarlo in questo modo e poi abbandonarlo”, ha dichiarato l’ispettore della società di protezione animali, invitando chiunque a fornire indicazioni utili a risalire al proprietario o alla persona che l’ha ridotta in quel modo.

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