Ptialismo è il termine che indica un eccesso di salivazione o comunemente chiamata scialorrea. Lo ptialismo può essere un difetto normale in alcune razze di cani, come ad esempio l’alano o il san bernardo o i mastini. Anche dovuto al fatto che la conformazione delle guance e della bocca permettono una salivazione che fuoriesce. Altri invece potrebbero presentare ipersalivazione come una conseguenza di stimoli diversi: eccitamento, odore di cibo, eventi stressanti come un viaggio o temperature diverse. Tuttavia, se la scialorrea persiste e si manifesta all’improvviso esso è solitamente associato ad una malattia o lesione.
CAUSA ED EFFETTO:
- Stomatite (malattia infiammatoria a carico delle membrane mucose orali)
- Gengivite (infiammazione delle gengive)
- Patologia dentale
- Lesione a carico della cavità orale o della lingua
- Contatto con agenti caustici (di natura chimica o punture di insetti)
- Ulcere in bocca e lingua
- Corpi estranei o tumori del cavo orale o esofagei
- Danno neurologico a carico della masticazione o della deglutizione
- Nausea
SINTOMATOLOGIA CLINICA:
Per quanto riguarda i sintomi possiamo riscontrare la presenza di salivazione proprio per la presenza o meno di rigonfiamenti anomali o masse a carico di labbra o bocca, esempio tumori o cisti o infezioni. L’ alitosi è uno dei primi segnali che deve farci sospettare lo ptialismo. L’animale si rifiuterà di mangiare e di deglutire e bere.Per cui l’animale si dimagrirà, inizierà ad essere letargico e debole. Ci saranno episodi di vomito e respirazione difficoltosa a causa di questa salivazione eccessiva.
DIAGNOSI:
Spesso la diagnosi viene fatta a seguito di un esame fisico iniziale, che include: valutazione approfondita di denti e cavità orale, storia clinica completa (inclusa una probabile esposizione a tossine). Il veterinario può prescrivere alcuni esami che possono esserci d’aiuto, quali: Radiografie dentali per escludere la presenza di patologie gravi, cavità toracica, cavità orale per escludere la presenza di corpi estranei. Biopsia di una massa o di una lesione orale. Esame del sangue per escludere la presenza di infezioni e leucociti elevati. Profilo biochimico del sangue per escludere patologie serie ( vedi ADDISON). Esami epatici per la valutazione degli acidi biliari.
TERAPIA FARMACOLOGICA
A seconda delle patologie ci sarà il trattamento necessario da iniziare che ovviamente prescriverà il veterinario. Nel caso di patologie dentali basterà un’ablazione tartaro e una pulizia accurata dei denti costante. Somministrazione di farmaci sistemici (antibiotici, antinfiammatori) per trattare infezioni orali o condizioni infiammatorie. Se la causa del problema è la presenza di nausea, potrebbe essere necessaria una terapia di supporto come i fluidi e farmaci antiemetici.
La prevenzione casalinga è importante per cui in caso di un episodio acuto di ptialismo, una rapida ispezione visiva potrebbe rivelare la presenza di un corpo estraneo, una massa o di altri traumi orali. Durante tale ispezione, è consigliabile evitare di introdurre la mano nella bocca del cane per evitare di essere morsi. In ogni caso se non siamo preparati ad intervenire recatevi dal veterinario quanto prima.