Furgone fermato per un controllo: sequestrati 300mila animali esotici

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By Gabriele

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(ritaglio video)

Trecentomila esemplari di animali esotici sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza a bordo di un furgone, con targa straniera e guidato da un cittadino di origine ceca. Il mezzo è stato bloccato dai finanzieri del Gruppo pronto impiego Bari nelle vicinanze del casello autostradale di Molfetta, in provincia di Bari. Gli animali erano esemplari di pesci tropicali, insetti, topi domestici, larve e alcuni squali, tutti destinati alla vendita nei negozi specializzati della provincia.

I finanzieri hanno chiesto al camionista i documenti, quindi si sono insospettiti a causa di un forte odore e gli hanno intimato di aprire il vano posteriore dell’automezzo. A quel punto, si sono trovati davanti migliaia di esemplari di pesci, tra i quali anche alcuni piccoli esemplari di squalo, che erano stati chiusi in sacchetti di plastica con pochissima acqua. Inoltre la temperatura era altissima in quanto il vano non coibentato.

Proseguendo la perquisizione, i finanzieri hanno trovato altri animali esotici in gabbie e vaschette di plastica: vi erano infatti centinaia di topi e insetti domestici, in precarie condizioni di trasporto, nonché decine di migliaia di larve. Proprio a causa delle pessime condizioni di trasporto, oltre 3.500 esemplari erano già morti

Tutti gli esemplari sono stati trasferiti in alcune strutture della zona, specializzate nella cura e sostentamento di animali esotici, grazie all’intervento dei veterinari della Asl di Bari. Il camionista ceco, invece, è stato denunciato per i reati di maltrattamento e abbandono di animali.

Lo scorso anno, il principe William, presidente della United for Wildlife, associazione non profit fondata con il fratello Harry e che si occupa della tutela della natura, ha annunciato di aver raggiunto un accordo sottoscritto da 40 società internazionali specializzate in trasporti, fra cui compagnie aeree, navali e operatori portuali, per contrastare il commercio illegale di animali esotici e il bracconaggio.

I sequestri legati al commercio o allo sfruttamento di animali esotici sono all’ordine del giorno anche in Italia: lo scorso dicembre, il Corpo Forestale ha messo sotto sequestro diversi animali non comuni, in seguito ad un controllo effettuato in un esercizio commerciale di Bibione, in provincia di Venezia. Tra gli esemplari sottratti al negozio figurano dei crotali, un cobra, vari tipi di serpenti velenosi, due caimani dal muso largo ed uno scorpione. Un mese prima, era avvenuto un sequestro di animali esotici al circo “Nelly Orfei” presso il Centro Commerciale Auchan di Giugliano.

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