Meticcia muore di stenti: il proprietario l’aveva lasciata solo per mesi

Meticcia muore di stenti: il proprietario l’aveva lasciata solo per mesi

Si avvicina l’estate e purtroppo aumentano i casi di animali abbandonati: l’ultimo riguarda una cagnolina meticcia che è morta di stenti dopo essere stata lasciata da sola in casa dal suo padrone in un appartamento di Cesano Maderno, in provincia di Monza. Dalle indagini è risultato che l’uomo, un 56enne del luogo, ha smesso di pagare l’affitto circa tre mesi fa, quindi è sparito senza lasciare traccia.

La carcassa del povero cane è stata poi ritrovata dagli agenti della Polizia Locale di Cesano Maderno, chiamati in causa dai proprietari dell’appartamento. A loro erano infatti arrivate tantissime lamentele che riguardavano il cattivo odore proveniente dall’abitazione.

Così, è scattato il blitz ed è stata rinvenuta la carcassa del cane in avanzato stato di decomposizione. Inoltre, la cucina dell’appartamento era totalmente a soqquadro, il che significa che quasi sicuramente la povera meticcia ha cercato con tutte le sue forze di sfamarsi, prima che morisse di stenti. Gli stessi condomini hanno quindi riferito di aver sentito un cane guaire, ma di non essersi troppo preoccupati, non pensando fosse stato abbandonato. Ora si cerca il proprietario della meticcia, che rischia la denuncia per abbandono di animale.

Purtroppo gli episodi simili sono davvero tanti: uno dei casi più recenti arriva proprio da Monza, dove un povero cane è stato lasciato da solo in casa per circa un mese dal suo proprietario, un 39enne originario dello Sri Lanka, partito a inizio maggio per un viaggio nel suo paese. A lanciare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa, che sentivano i latrati dell’animale.

In precedenza, vi abbiamo parlato di una drammatica vicenda di abbandono di cani, avvenuta a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, dove cinque cuccioli appena nati sono stati trovati rinchiusi in un sacchetto. I piccolini sarebbero morti nel giro di poco tempo se non fosse stato per una donna che, passando nel luogo dell’abbandono, li ha notati all’interno di una busta di carta di quelle utilizzate solitamente per avvolgere il pane.

Aveva anche fatto discutere quanto accaduto a Casale Monferrato, dove una donna ha parcheggiato l’auto in piazza Castello lasciando all’interno il suo cane. La vicenda, che testimonia quanto a volte vi sia da parte dei proprietari di animali incuria piuttosto che spirito di protezione, si è risolta fortunatamente nel migliore dei modi.

Nei giorni scorsi, abbiamo parlato anche di un caso di abbandono di gatti, che viene documentato con tanto di video e appello su Facebook da Sandra Negro, la quale da anni è in prima linea, a Torino, per la tutela e difesa degli animali. Grazie alla chiamata alla polizia locale, infatti, sono stati salvati due gattini che si trovavano soli su un balcone di un palazzo di via Rimini, nel capoluogo piemontese.

I poveri micini erano esposti al sole, che aveva raggiunto temperature altissime: i gradi percepiti erano infatti 35. I vigili urbani, quando si sono resi conto della situazione, hanno citofonato ai proprietari dell’appartamento, quindi hanno portati via i gatti negli appositi trasportini, nonostante il parere contrario di chi avrebbe dovuto accudirli. Ora i mici sono temporaneamente in affido al canile di via Germagnano e i loro proprietari rischiano grosso.

L’abbandono di animali è disciplinato dall’art. 727 del codice penale ed è un reato contravvenzionale che si prescrive in quattro anni. Le sanzioni previste sono l’arresto fino a un anno o l’ammenda da € 1000 ad € 10.000. Le pene dell’arresto e ammenda sono alternative: la scelta è lasciata alla discrezionalità del Giudice.

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