Gli effetti del post terremoto nel Centro Italia sono visibili non solo per gli uomini, ma anche per gli amici a quattro zampe. A volte basta una strada poco sicura e c’è il rischio che intere aree restino isolate, come testimonia un video realizzato dai Vigili del Fuoco, intervenuti di recente nell’entroterra maceratese.
I pompieri sono dovuti entrare in azione per rifocillare un branco di cani pastore rimasti isolati nella piccola Casali, frazione di Ussita, tra i centri del maceratese maggiormente colpiti soprattutto dalle due scosse del 26 ottobre e poi da quella della domenica successiva, il 30 ottobre.
I Vigili del Fuoco sono saliti a bordo di un fuoristrada verso Casali e hanno portato da mangiare agli animali, supplendo così al ruolo degli operatori veterinari che ovviamente non hanno la stessa disponibilità di mezzi e rischierebbero troppo.
I numeri che riguardano gli animali salvati dopo le varie scosse che hanno colpito il Centro Italia sono considerevoli e di recente anche la scrittrice Silvia Ballestra ha documentato alcune di queste operazioni nel suo ultimo libro, ‘Vicini alla terra’, grazie soprattutto al contributo dell’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali.
Proprio i volontari di questa organizzazione, nella settimana successiva alla scossa del 30 ottobre hanno soccorso circa 800 animali tra i quali 69 sono stati quasi immediatamente restituiti ai proprietari. Enpa nel corso di questi mesi ha continuato a a denunciare, come già segnalato in diversi appelli all’indomani del sisma, che molte strutture “continuano in molti casi a chiudere le porte agli animali”.
Più di recente, la LAV ha comunicato il numero degli interventi operati dal 24 agosto scorso nei territori colpiti dal terremoto. Oltre 100 sono stati gli episodi in cui è stato offerto soccorso a cani, gatti ma non solo: anche mucche, galline, pesci, uccelli di varie specie ed anche una tartaruga marina sono risultati essere oggetti dell’attenzione dei volontari della Lega Anti Vivisezione.
Particolarmente grave è risultato essere il bilancio delle ultime calamità naturali, che hanno colpito il Centro Italia a metà gennaio: a causa del freddo e del terremoto, infatti, in pochi giorni morirono oltre mille animali. Le scosse assieme a neve e gelo hanno provocato crolli ed ora stanno esponendo al freddo estremo mucche, maiali, capre, pecore e simili.
In quell’occasione, esattamente come oggi, risulta davvero di fondamentale importanza il lavoro dei Vigili del Fuoco, disposti a scendere in prima linea e a percorrere le vallate che le varie scosse hanno reso ancora più impervie per fare in modo che gli animali vengano messi in sicurezza e non vivano situazioni di estrema difficoltà .