Siamo a Rio de la Luz in Messico dove un uomo è stato inchiodato dalle telecamere di sorveglianza di un quartiere residenziale dove ha abbandonato il suo cane. Nel filmato si vede un giovane uomo ben vestito che scende dalla sua automobile per andare verso il lato passeggeri. Dopo qualche istante, lo si vede tirare fuori un cagnolino, un meticcio che sembra un cucciolo di qualche mese.
Il povero animale sembra da subito disorientato e resta immobile. A quel punto, quello che potrebbe essere il proprietario lo trascina con il guinzaglio sull’asfalto. Da un’altra inquadratura si vede che il cane viene legato ad una recinzione sotto ad un albero, nell’aiuola del parcheggio. Indifferente al destino del piccolo animale, l’individuo con un straccio si ripulisce i vestiti, si allontana dal cane per risalire in automobile.
Il filmato è stato condiviso sui social e ha alimentato un’ondata di indignazione. Nel post, viene sottolineato che l’individuo è poi ripartito con l’automobile, lasciando il cucciolo da solo, con un sacco di crocchette e una copertina. L’animale è stato recuperato da un gruppo di volontari che stanno ora cercando un’adozione.
Secondo le indiscrezioni, a distanza di diversi giorni, l’individuo sarebbe stato rintracciato grazie al tam tam in rete e denunciato per maltrattamento di animali.
Recentemente sui social è spuntato un altro video simile. Quello di un giovane che voleva lasciare il cane presso un ambulatorio veterinario. Il personale si era rifiutato di prendere il cane e così il giovane, all’esterno dell’ambulatorio, poco prima di risalire in auto, ha sciolto il cane. Dopodiché lo ha allontanato, per salire in macchina e scappare via, lasciando il povero animale per strada. Anche in questo caso, la scena era stata ripresa dal circuito chiuso delle telecamere di sorveglianza di un palazzo. Scene di ordinaria follia che lasciano sconforto, soprattutto per le modalità con le quali alcuni individui si liberano di un problema, senza farsi un po’ di scrupoli, esponendo il povero animale, vittima dell’abuso, a infiniti pericoli: quello di essere investito o maltrattato e ucciso. Un’indifferenza che ci porta ancora una volta ad interrogarci sulle maschere che molte persone indossano nel quotidiano.