Ieri mattina è stato catturato un ex soldato che tre anni fa aveva crudelmente fatto saltare in aria un povero cane dopo avergli legato addosso del materiale esplosivo. Il fatto ebbe luogo a El Negrito, in Honduras. L’arrestato, all’anagrafe Misael Santiago Lainez, ha 22 anni ed è ora in attesa di entrare in carcere per i reati di abbandono, maltrattamento ed uccisione di reato da parte di un tribunale militare, oltre a dover pagare una multa salata e a dover esercitare 40 ore di servizio sociale.
Il fatto aveva suscitato profonda indignazione nell’opinione pubblica dello stato centroamericano, provvedimenti che hanno interessato altre cinque persone, la maggior parte delle quali minorenni, che si trovavano con Lainez. C’è anche una ripresa video effettuata da uno dei complici del soldato che venne poi postato sul web a suo tempo. Nel filmato si vede Misael Lainez applicare al cane indifeso dell’esplosivo per poi farlo esplodere.
Oltre a Lainez, che come detto ha 22 anni di età , gli altri all’epoca erano tutti tra i 17 ed i 19 anni. Le immagini del video sono molto forti e la povera vittima aveva un aspetto che lasciava denotare un forte stato di malnutrizione. Dopo diversi tentativi iniziali di mettere i grossi petardi sull’animale, alla fine le immagini fanno vedere che il macabro tentativo va a buon fine. Il drappello si allontana e subito dopo segue una coltre di fumo, e del cane non vi è più traccia.
Una petizione pubblica era stata aperta a seguito di questo orribile atto e nella stessa si chiedeva al Procuratore generale di punire i colpevoli con delle pene molto più severe. Il fatto si verificò a dicembre del 2014, ma tutto venne reso di dominio pubblico nel successivo mese di gennaio. I genitori degli imputati, assenti nell’udienza in tribunale, hanno fatto sapere che temono per la vita dei loro stessi figli a causa di possibili ritorsioni da parte di attivisti animalisti e non solo.
Un altro grave episodio di maltrattamento è venuto alla luce in Indonesia, con il proprietario di un povero cane che ha subito delle dure sanzioni.