Sfruttato nei combattimenti, riesce a scappare: viene ritrovato per strada

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By lotta75

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E’ stato trovato vagante per la strada con una corda legata al collo. Una corda maledetta con la quale quel povero animale era stato condannato alle peggiori sevizie e brutalità. L’esemplare, un dogo argentino, è stato soccorso da una volontaria a Casal di Principe. Il cane presentava diverse ferite e cicatrici su tutto il corpo, riconducibili ai combattimenti tra cani.In un post di denuncia, pubblicato su Facebook, la giovane donna che ha recuperato il cane ha denunciato tutti gli orrori ai quali vengono sottoposti questi piccoli esseri:

“I nostri compaesani ( e mi vergogno ad esserlo ) riducono in questo stato i propri cani!!!
Per loro sono: MACCHINE DA GUERRA, BUSINESS, SOLDI… Li drogano, picchiano, massacrano e poi???? Poi quando non servono più, o li lasciano morire, abbandonati a se stessi, o gli fanno fare una brutta fine…. Per fortuna lui, ha trovato la sua salvezza! I segni sul suo corpo, sono segni di violenza, fatta da un individuo senza scrupoli!”, ha scritto la volontaria, condividendo le fotografie del cane ridotto in condizioni pietose.

Segni di violenze subite nell’arco di anni che hanno lasciato non solo dei segni fisici ma anche nell’animo del cane. Non a caso, viene sottolineato che l’esemplare è stato subito portato dal veterinario e che oltre al dare tutte le cure di cui ha bisogno, “cercheremo di guarire le sue ferite, anche quelle nell’animo”.

La catena di solidarietà è scattata immediatamente e c’è chi si è già reso disponibile ad aiutare i volontari a trovare una casa a questa tenera creatura che forse un giorno riuscirà a dimenticarsi di quello che ha subito.

Purtroppo, come viene evidenziato nei quotidiano locali, questo caso riposta in primo piano il fenomeno dei combattimenti e delle scommesse illegali. Un giro d’affari sommerso che sfrutta queste povere bestie inserite in un circuito di violenza dal quale è difficile che ne escano fuori. Nella maggior parte dei casi si tratta di razze specifiche, appartenenti alla lista delle razze pericolose, come appunto i Dogo Argentino o i pit bull. Un fenomeno difficile da sradicare in alcune aree del paese dove le organizzazioni malavitose sono più presenti come in Sicilia o in Campania.

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