E ora la processionaria fa paura: 13 bambini intossicati a Firenze dal “bruco killer”

Foto dell'autore

By Antonio Papa

Non solo Cani e Gatti

©Getty

La processionaria sta provocando una allerta da non sottovalutare a Firenze: già nelle scorse settimane questa larva killer che colpisce piante ma anche animali ed in alcuni casi l’uomo era stata fonte di guai in alcune zone d’Italia, in particolare a Termoli e nel basso Molise, ma ora è proprio un caso diffuso su ben 13 bambini ad aver fatto scattare il definitivo allarme rosso. A dire il vero già da alcuni anni il periodo primaverile coincide con un pericolo alquanto importante di poter fare la conoscenza ravvicinata con questo fastidioso parassita.

Lunedì scorso cinque bambini sono stati ricoverati in ospedale a causa di difficoltà respiratorie, tosse forte e manifestazione di bolle agli arti superiori. Per tutti loro è stata prescritta una cura a base di antistaminico e cortisone dopo essere entrati in contatto con i bruchi pelosi che hanno causato loro questi effetti indesiderati.

E martedì altri 8 giovanissimi hanno conosciuto la stessa sorte. Si è scoperto che la scuola materna in via dell’Argingrosso sia attorniata da diverse nidiate di processionaria, e la cosa sta preoccupando ovviamente i genitori. Qualcuno accusa il Comune del capoluogo toscano di aver sottovalutato la questione e di non aver preso sul serio le segnalazioni ricevute in merito. Addirittura una cittadina ha dovuto sottoporre ad intervento chirurgico i suoi due cani, e ad uno di essi è stata amputata parte della lingua perché andata in necrosi.

I cittadini nel frattempo cercano di proteggersi da questa silenziosa ma inesorabile minaccia con metodi ‘caserecci’: c’è chi ha potato buona parte del proprio giardino dando alle fiamme anche una buona porzione dello stesso, chi ha cosparso gli alberi di colla od altre sostanze vischiose e chi si è affidato a delle ditte specializzate in disinfestazione per fare tabula rasa della temibile processionaria. Ecco più nel dettaglio cosa riesce a fare questa minuscola mostruosità.

Gestione cookie