Piano Lupo, sarà stralciata la parte relativa all’abbattimento selettivo

Piano Lupo, sarà stralciata la parte relativa all’abbattimento selettivo

Giovedì scorso si è parlato nuovamente del controverso Piano Lupo, il provvedimento fortemente voluto dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e contestato da numerosissime associazioni animaliste italiane poiché è previsto all’interno dello stesso l’abbattimento selettivo della specie dopo 46 anni di protezione ininterrotta alla stessa.

Adesso è emersa una novità per la quale il Piano Lupo potrebbe essere stralciato, stando a quanto appreso giovedì scorso dall’ultima riunione della Conferenza Stato-Regioni, la quale era stata chiamata ad esprimersi a febbraio sul caso. E’ stato il presidente della Conferenza stessa, Stefano Bonaccini, ad annunciare questa scelta.

“Abbiamo richiesto il rinvio del Piano Lupo d’accordo col ministero – afferma proprio Bonaccini – dopo che in commissione si è raggiunta la quasi totale unanimità per un documento in cui si richiede lo stralcio dell’abbattimento assieme a diverse nuove proposte. Ci vedremo ancora nei prossimi giorni, anche se ormai l’indirizzo delle Regioni è questo”.

Undici di loro si sono dette contrarie all’abbattimento selettivo, tra le quali Liguria e Piemonte, dando spazio però a casi eccezionali ma comunque sotto stretto monitoraggio da parte di chi di dovere. E tutto ciò con grande soddisfazione degli animalisti ed ambientalisti, come WWF ed ENPA, che sono sempre state in prima linea contro la promulgazione del Piano Lupo.

Una prossima riunione si svolgerà il prossimo 30 marzo ed entrambe le associazioni auspicano che il provvedimento venga promosso ma senza ovviamente la parte dell’abbattimento selettivo, del quale sono stati esposti i rischi e le criticità.

Frattanto però in alcune zone si registrano degli episodi di aggressioni da parte proprio di lupi a capi di allevamento, in particolare a Giusvalla, in Val Bormida, dove una pecora ed un agnello sono stati sbranati all’interno di una azienda agricola mentre nei boschi circostanti è stata trovata la carcassa di un capriolo, con segni di attacco da parte di un predatore che corrisponderebbe proprio ad un lupo.

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