Rapporto Orso Bruno in Trentino: due avvelenamenti nel 2016

Rapporto Orso Bruno in Trentino: due avvelenamenti nel 2016

Alla presenza dell’assessore provinciale Michele Dallapiccola, lo scorso 8 marzo, è stato presentato al Muse di Trento il “Rapporto Orso 2016”, che ha considerato un monitoraggio svolto nelle aree di Val di Non in provincia di Bolzano, a Valcamonica, Valle del Caffaro, Val Trompia, alto Garda
In base ai dati, emerge che nel 2016 la popolazione degli orsi bruni del Trentino si aggira ai 50-60 esemplari, un numero stabile rispetto agli anni precedenti. La popolazione consiste in 38 orsi e 16 giovani esemplari, senza contare i cuccioli nati nel 2016. Infatti, lo scorso anno si sono registrate dalle sei alle undici nuove cucciolate pe run totale che spazia dagli 11 ai 18 cuccioli.

Lo scorso anno sono stati trovati quattro esemplari morti, due dei quali per avvelenamento nel periodo della primavera.. Dal 2003 ad oggi sono 29 gli orsi morti accertati, nel 28% dei casi per cause naturali, nel 24% per cause sconosciute e nel 40% per cause antropiche ovvero in 14 casi.

La presenza degli orsi interessa prevalentemente il Trentino occidentale, in particolare il massiccio del Brenta i gruppi montuosi Paganella-Gazza, Bondone-Stivo e l’area delle Giudicarie e della Valle di Ledro. In teoria un orso arriva a coprire uno spazio di 20mila chilometri. Tuttavia, ben 35 adulti sono rimasti all’interno del Trentino mentre tre esemplari sono stati avvistati nelle provincie limitrofe tra Bolzano e Lombardia.

Le femmine invece permangono in un raggio di mille chilometri. Purtroppo risulta un impoverimento genetico della specie in quanto non ci sono stati grandi spostamenti delle femmine. Dal 2003 al 2015 risultano dispersi 28 maschi tutti maschi.

Rispetto ai danni si sono registrate 185 denunce segnalate alla forestale di cui 136 richieste di indennizzo. Nell’arco del 2016 si sono registrati solo sei attacchi, con perdita di 20 ovini, lo 0,14% dei capi monticati e protetti, presenti nelle aree più frequentate dall’orso.

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