Sarà abbattuto il canile lager ‘Green Park’ di Torre Annunziata

Sarà abbattuto il canile lager ‘Green Park’ di Torre Annunziata

Canile ©Getty
Canile ©Getty

L’On. Paolo Bernini del Movimento Cinque Stelle denuncia l’ennesimo caso di maltrattamenti nei confronti degli animali. Il politico pentastellato da anni si batte in favore dei diritti di cani, gatti ed altri animali, portando alla luce numerosi soprusi. Ora Bernini ha parlato della sua visita al canile ‘Green Park’ di Torre Annunziata avvenuta nello scorso mese di novembre assieme ad altri colleghi ed a Stefania Greco, presidente della LEIDAA di Battipaglia (Salerno).

La visita era stata motivata dalla impossibilità segnalata da numerosi volontari di poter procedere all’adozione dei cani, “e dopo aver ottenuto il permesso per entrare nella struttura da parte dei Carabinieri della locale stazione abbiamo riscontrato numerose violazioni al suo interno. Inoltre – continua il deputato – gli stessi volontari che avevano portato tali irregolarità alla nostra attenzione sono stati denunciati immediatamente dopo l’ispezione, quasi a volerli colpire con un atto di ritorsione”.

Bernini prosegue: “Dopo le istanze da me rilasciate circa questa situazione, si è proceduto a sequestrare il canile, che adesso verrà anche abbattuto, visto che si tratta di una costruzione abusiva. E’ del tutto assurdo che per anni il Green Park sia stato finanziato con soldi pubblici e si sia anche aggiudicato diverse gare di appalto, nonostante fosse del tutto fuori norma. E mi chiedo come mai nessuno abbia mai fatto niente fino al mio intervento”.

“Sto provvedendo di persona ad inoltrare diffida ai sindaci dei comuni limitrofi ad affidarsi al Green Park e ad attivarsi per ricollocare i circa 500 cani presenti al Green Park in altre strutture che siano consone agli standard di dignità e tutela del loro benessere. Siamo solo all’inizio e ci siamo accorti di agire in un sistema di collusioni, silenzi e complicità, dove fare soldi viene prima di tutto, anche del bene di poveri animali indifesi”.

E si tratta dell’ennesimo caso di violenza brutale sugli animali ed in particolare sui cani avvenuti in Italia nei soli primi due mesi del 2017.

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