Il Piano Lupo è stato sventato, per il momento: il controverso insieme di misure che prevede l’abbattimento selettivo della specie, dopo 46 anni ininterrotti di protezione senza che fucili e doppiette potessero fare fuoco, sarebbe dovuto diventare operativo lo scorso 2 febbraio. Ma le perplessità ed i dubbi espressi da diverse Regioni nella conferenza con lo Stato hanno fatto si che il tutto venisse rinviato di tre settimane.
Nel frattempo anche tantissime associazioni animaliste italiane hanno protestato in maniera veemente contro il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, il quale ha definito il Piano Lupo “necessario” ed assolutamente indispensabile per preservare questo animale spesso eccessivamente bistrattato.
Adesso le varie ENPA, LAV, LIPU, LNDC, LAC, Animalisti Italiani ed altre, richiedono un incontro urgente con il Primo Ministro, Paolo Gentiloni, allo scopo di dibattere sul tema e di ascoltare il parere del Premier. Ovviamente si tenterà di strappare un no che, dal punto di vista delle associazioni animaliste, rappresenterà la scelta più sensata possibile. Il summit dovrà avere luogo necessariamente prima del 23 febbraio, quando ci sarà una nuova Conferenza Stato-Regioni.
Gli animalisti sostengono con decisione il loro punto di vista circa l’inutilità del provvedimento che fa perno sull’abbattimento selettivo dei lupi, adducendo una serie di valide argomentazioni a sostegno delle loro tesi; in particolare viene posta in evidenza l’inammissibilità di qualsiasi valenza di carattere scientifico a favore di ciò.
In una nota congiunta delle associazioni animaliste si afferma: “Oggi il Ministro dell’Ambiente Galletti paga le conseguenze di un’azione politicamente lacunosa e superficiale, e il suo grave e inopportuno attacco a mezzo stampa, con il quale pone sullo stesso piano bracconieri e ambientalisti , ne è la conferma: tanto assurda quanto grave, in considerazione del ruolo istituzionale ricoperto dal Ministro dell’Ambiente”
“Quanto affermato dal suo Ministro dell’Ambiente, rende ancora più urgente un confronto con il Presidente Gentiloni per il bene del lupo, per il rispetto dei cittadini che si sono espressi contro ogni possibilità di uccisione dei lupi, e in considerazione del fatto che la che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato”.