Era con la madre, stava scoprendo il mondo e presto avrebbe imparato a confrontarsi non con i pericoli della natura ma di una società in pieno sviluppo. Un cucciolo di elefante di appena tre mesi è rimasto al fianco della madre, cercando di rianimarla, senza capire perché non si rialzasse. Il povero pachiderma femmina era precipitato in una fossa di un cantiere per la costruzione di un nuovo polo industriale ad Assam, in India, l’Assam Industrial Complex (AIDC). La madre del cucciolo non avrebbe notato la fossa profonda di 4 metri: cadendo si è provocata diverse ferite e fratture che si sono rivelate fatali. Sul posto sono giunti i membri dello staff del Fondo internazionale per il benessere degli animali, il Wildlife Trust of India (IFAW–WTI) e un veterinario per accertare le condizioni della femmina. Purtroppo, per lei non c’è stato nulla da fare ed è deceduta poco dopo per le gravi ferite, mentre il suo cucciolo era rimasto per ore al suo fianco, sperando di riprendere il cammino.
“La madre era in coma anche se abbiamo cercato di rianimarla non ce l’ha fatto”, ha raccontato il veterinario, spiegando che il cucciolo, chiamato Ghoramara è stato invece sedato per essere trasportato in un centro di fauna selvatica nei pressi del Kaziranga National Park.
Ghoromara ha subito un forte trauma emotivo ed era sotto stress. Per questo è stato introdotto in un’area di riabilitazione, nel recinto di un altro esemplare, un cucciolo di nome Burhee:”Ora stanno insieme e vanno d’accordo, stanno sempre vicino l’uno all’altro”, ha poi proseguito il veterinario, aggiungendo di aver preso delle precauzione per Ghoromora al quale sono state applicate delle calze, realizzate su misura per tenere le sue zampe al caldo durante la notte.
Quando questi due giovani esemplari avranno recuperato il trauma, saranno introdotti nell’altro branco, formato da ben sette cuccioli di elefanti, che dovranno essere successivamente reinseriti allo stato brado nella riserva.
Purtroppo, ogni anno migliaia di elefanti sono vittime di incidenti in India, a causa del forte sviluppo delle città. Molti esemplari ad esempio muoiono investiti dai treni sui binari delle ferrovie che tentano di attraversare.