Sono scene orribile alle quali non vorremo mai assistere ma che purtroppo accadono ogni giorno, un po’ ovunque. Fa ancora scalpore in Cile, la brutale uccisione di un cane, abbandonato in un centro commerciale di Recoleta, in provincia di Santiago, a ridosso di Natale. La crudele mattanza venne filmata da un testimone che aveva ripreso due custodi del centro colpire ripetutamente il povero animale a bastonate, fino ad ucciderlo.
Secondo le indiscrezione trapelate sulla vicenda, dopo la pubblicazione del video denuncia sui social, a dare l’ordine di uccidere il cane, chiamato Cholito, sarebbe stato lo stesso proprietario del centro commerciale. Sul caso, è stata avviata un’indagine, grazie ad un’ondata d’indignazione e a diverse iniziative promosse per chiedere giustizia, tra le quali una raccolta firme con la quale è stata chiesta una condanna esemplare per i due dipendenti, autori dell’atroce gesto.
Le associazioni e organizzazioni animaliste che si sono costituite parte civile hanno chiesto l’autopsia sul cane in modo da raccogliere maggiori informazioni e indizi sul suo decesso. Lo scorso 10 gennaio è stata invece promossa una manifestazione di sensibilizzazione sotto lo slogan #JusticiaParaCholito all’interno del centro commerciale.
Brutal y cobarde golpiza a palos al interior de la Galería Cristal de Recoleta sufrió un perro que finalmente terminó con su vida. pic.twitter.com/NjvpOE31eh
— BPA Chile (@BPA_Chile) 9 gennaio 2017
MANIFESTAZIONE PER CHIEDERE GIUSTIZIA
Imágenes de la funa realizada por ciudadanos contra autores de la muerte de perro en Patronato #JusticiaParaCholito pic.twitter.com/Xjm5uY9Iic
— BPA Chile (@BPA_Chile) 10 gennaio 2017