Più volte nella rete abbiamo letto di notizie, a volte anche estreme e quasi irreali, che riguardano una delle specie più pericolose al mondo, i serpenti. Abbiamo letto poco tempo fa di un serpente che, addirittura, ha ingoiato il proprio padrone (non sta a noi stabilire se si tratti di finzione o realtà), o di un altro che ha ingoiato il pomello di una porta in un raptus di fame improvvisa. Questo è solo il minimo! Addirittura ci sono state notizie (documentate con tanto di immagini) di serpenti che hanno ingoiato coccodrilli o che nel tentativo di ingoiare un ratto (quello è il cibo per antonomasia dei serpenti) ha mandato giù anche un paio di pinze per la griglia. Un cobra, rinchiuso in una gabbia, preso probabilmente da una forte forma di stress, ha iniziato addirittura a mangiarsi da solo, uno, preso e portato prontamente in una clinica veterinaria, ha addirittura ingoiato una termocoperta.
L’ultimo, in ordine di tempo e di “follia” ha ingoiato addirittura una pecora incinta!
Un veterinario ha spiegato come sia possibile per i serpenti ingoiare cose 10 volte più grandi: “Un serpente (facciamo l’esempio di un pitone) può mangiare anche una gazzella. Una volta in bocca, la preda viene ripiegata su se stessa dalla bocca del serpente, formando una massa compatta, ossia un bolo. Questo bolo potrebbe impiegare parecchi minuti per arrivare dalla bocca alla gola e anche settimane per giungere, infine, all’intestino. Quest’ultimo può allargarsi a dismisura secondo la necessità di ciò che si deve ingerire: il pitone ha le costole, ma non la gabbia toracica. Inoltre il serpente può respirare grazie a un collegamento sempre aperto con la trachea, che gli permette di inghiottire, fare pause e tornare a inghiottire senza soffocare”.
Non sono molto radicati, ma ci sono gli “estimatori” di questi animali che li trattano come se fossero cani o gatti. Non che questo sia un sacrilegio ma è bene che chi ha in casa animali del genere sappia tutto di loro, senza lasciare nulla al caso.