Dopo la terrificante esperienza dell’acquario nel Centro commerciale cinese dove un orso polare bianco sta morendo di nevrosi solo per essere esposto ai visitatori in modo che possano scattare dei selfie, arriva un altro agghiacciante fatto dal Giappone.
Il nuovo caso esploso sui media è stato denunciato da Peta dopo un servizio della CNN che mostra l’inaugurazione di nuova pista di ghiaccio, “Freezing Port” nel parco di divertimento Space World, dove sono stati congelati ben 5mila animali marini, intrappolati nella pista, solo ai fini decorativi. Il “porto gelato” consiste in migliaia di pesci, granchi, altri crostacei ma anche razze, incorporati nel ghiaccio sul quale pattinare.
L’evento presentato in anteprima mondiale ha sollevato lo sdegno e molti commenti negativi. In tutta risposta, la dirigenza del parco divertimento ha precisato che gli animali esposti erano già morti in quanto presi dai fornitori all’ingrosso dei mercati di pesce.
Nonostante ciò, le associazioni denunciano che si tratta di una banalizzazione della sofferenza animale. Tra i commenti un utente ha scritto che è “un insulto alla vita”.
Peta ha ricordato che i pesci sono esseri intelligenti che hanno la loro personalità come i cani, i gatti e sentono il dolore come gli esseri umani che sanno distinguere e hanno delle relazioni sociali complesse. La loro comunicazione è articolata come emerso da una recente ricerca: elaborano una gamma di suoni a bassa frequenza per esprimere emozioni, segnali di allarme, di gioia, di gioco o di corteggiamento.
Per l’organizzazione internazionale si tratta di un “abominio” e viene auspicato che la pista chiuda i battenti. Ecco uno dei volti più crudeli che mostra il significato dell’utilizzo di animali ai fini dell’intrattenimento, considerati unicamente come uno strumento o un gioco e non esseri viventi.