Terremoto, l’ENPA comunica: “Già 16 animali salvati, nessuno morto”

Terremoto, l’ENPA comunica: “Già 16 animali salvati, nessuno morto”

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A Norcia è stata installata una struttura di pronto soccorso per animali da parte dell’ENPA. Il Punto Veterinario Avanzato dell’Ente Nazionale Protezione Animali vede impegnati volontari e personale addetto ai lavori nel fornire pronto ricovero e le prime cure del caso a cani, gatti ed altri animali tratti in salvo dalle macerie del terremoto dei giorni scorsi. Il tutto con la collaborazione dei Vigili del Fuoco. Tra l’altro in Umbria sono confluite le unità di Intervento Nazionale delle sedi ENPA regionali di Perugia e Terni oltre che di altre città d’Italia, come Roma,Rimini, Teramo e molte altre località.

Le difficoltà in cui versano gli animali derivano non soltanto dai crolli ma anche da una improvvisa situazione di disagio che può essere derivata dalla fuga precipitosa dei loro proprietari durante l’evento sismico, nel caso degli animali domestici. In un secondo momento poi non è stato possibile fare ritorno alla propria abitazione ed ecco che Fido o Fuffi si sono smarriti.

I soccorritori stanno provando a raccogliere i quattrozampe sperduti posizionando delle gabbie in luoghi considerati strategici. Ed in questo modo sono già stati recuperati 16 esemplari tra cani e gatti, grazie anche a quanto fatto dai Vigili del Fuoco che sono gli unici a poter accedere alla zona rossa del centro storico di Norcia. Di questi quattro sono già stati identificati e restituiti alle ispettive famiglie. Il canile ENPA locato a Perugia però sta accogliendo anche animali dei quali i vecchi padroni hanno dichiarato di non poter più prendersi cura.

Il tutto mentre alcune strutture di accoglienza hanno comunicato che non accetteranno animali, che vengono collocati altrove. Per esempio al centro accoglienza dell’Università Veterinaria di Piano d’Accio, in provincia di Teramo. Questa problematica riguarda ovviamente anche gli altri comuni colpiti dal terremoto, in particolare Camerino e Visso, in provincia di Macerata. La cosa più importante però, conclude ENPA sul proprio sito web, è che così come non ci sono state vittime tra le persone non ce ne sono nemmeno tra gli animali coinvolti da questo disastro.

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