Vittorio Sgarbi e le capre: un accostamento reso celebre dalle altrettanto famose sfuriate dell’eccentrico critico d’arte, che a coloro i quali vengono tacciati di ignoranza così si rivolge loro il 64enne opinionista televisivo di Ferrara. Ma stavolta il binomio Sgarbi-capra è positivo: infatti il Comune di Porto Venere, in Liguria, avrebbe decretato la soppressione degli ovini che abitano sull’attigua isola di Palmaria perché metterebbero a rischio la macchia mediterranea ivi presente. Sgarbi perciò si è offerto di adottare tutte le capre, schierandosi in questo con le associazioni animaliste che hanno sollevato un polverone. Tante sono state le proteste rivolte all’amministrazione locale, e lo stesso Sgarbi ha commentato con parole dure l’episodio: “Si tratterebbe di un delitto alla stregua dell’omicidio, non vedo la necessità di uccidere questi animali e penso che politicamente non convenga al sindaco di Porto Venere applicare l’ordinanza di soppressione delle capre. Verrebbe odiato da mezzo mondo e poi sarebbe una azione priva di ogni logica. Io sono pronto a farmi carico delle capre che non riescono a tenere a Palmaria, o anche tutte”.