Lo scorso 27 settembre, in occasione del Fashion Week di Parigi, la settimana della moda parigina, l’organizzazione internazionale PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) ha realizzato una protesta davanti a Palais Garnier, il teatro dell’Opera contro l’utilizzo della pelliccia dalle case di moda.
Un gruppo di attiviste armate di cartelloni e animali insanguinati hanno voluto mostrare a tutti cosa significa lo sfruttamento degli animali per la moda, l’orrore che si cela dietro alle pellicce e ai capi, per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Una performance suggestiva che ha toccato le varie sfumature del settore che non riguardo solo gli allevamenti e l’uccisione di animali come ad esempio nel caso dei visoni o delle volpi, ma anche lo sfruttamento delle oche spiumate o le pecore tosate per la lana e molti altri casi relativi all’industria della pelletteria.
Nel mese di giugno, l’organizzazione pubblicò diverse inchieste con la quale ha denunciato il maltrattamento e la crudeltà contro gli animali sfruttati dalle aziende come le oche in Cina o il maltrattamento delle pecore durante le tosature.
PETA ricorda che oggigiorno ci sono molti materiali vegetali e innovativi nel mercato e pertanto è ormai anacronistico continuare ad utilizzare la pelle di animali morti.
FOTOGALLERY PROTESTA A PARIGI
ALLEVAMENTI DI OCHE IN CINA
ALLEVAMENTI DI PECORE