La CITES, Convenzione sul traffico internazionale di specie a rischio, ha decretato la messa al bando dal commercio internazionale di tre specie di animali a forte rischio estinzione. Si tratta del pangolino, della bertuccia e della capra caucasica. La decisione è stata presa nel summit svoltosi a Johannesburg, in Sudafrica nella riunione triennale della Convenzione, alla quale hanno partecipato ben 182 stati di tutto il mondo. Il divieto di commerciare queste particolari specie di animali riguarda tutti loro e lo scopo è naturalmente quello di preservarli.
Il pangolino è un esemplare imparentato con il formichiere e che si caratterizza per il corpo ricoperto di scaglie. Il suo habitat è diffuso principalmente in Africa ed Asia e si tratta un pò a sorpresa dell’animale selvatico più soggetto al contrabbando illegale proprio a causa delle sue scaglie, utilizzate per funzioni terapeutiche in Cina e Vietnam nella loro medicina tradizionale. La bertuccia è una scimmia diffusa anche in Europa, principalmente nel territorio di Gibilterra, oltre che nel vicino Marocco ed in Algeria. Al mondo ne sono rimasti solamente 6500 esemplari. Infine la capra caucasica ricorda molto lo stambecco alpino nell’aspetto e viene cacciato in Russia e Georgia per puro sport.