India, protesta dei parlamentari contro randagismo: uccidono una decina di cani per strada

India, protesta dei parlamentari contro randagismo: uccidono una decina di cani per strada

cani-uccisi

Un bagno di sangue e immagini agghiaccianti provenienti da Kottayam, nel Kerala in India, dove un gruppo di parlamentari del partito Mani, in minoranza al Congresso, ha sfilato per la strade della città per protestare contro il fenomeno del randagismo e la mancata strategia del partito Union Minister di Maneka Gandhi.

I politici hanno messo in atto una vera e propria strage, uccidendo a bastonate una decina di cani che hanno incontrato lungo il percorso del corteo, esponendoli su delle aste come trofei per poi portarli presso un ufficio postale per spedirli a Maneka.

Il segretario del partito, Saji Manjakadambil ha sostenuto che Maneka Gandhi non sita facendo nulla per contenere i randagi, nonostante stiano diventando una vera e propria minaccia per i cittadini: “Amo i cani. A casa mia ho dei cani. La nostra protesta è contro i cani pericolosi che aggrediscono ogni giorno un cittadino”, ha poi aggiunto Saji, spiegando che i parlamentari hanno ucciso sono gli esemplari che stavano aggredendo qualcuno.

I dipendenti dell’ufficio postale dove sono state lasciate le carcasse dei poveri randagi anno provveduto a seppellire quelle povere bestiole, ma la polizia ha avviato un’indagine su questo caso di crudeltà per cui le salme dei cani saranno riesumate per effettuare le dovute autopsie per accertare le cause del decesso.

“Abbiamo quindici persone che sono accusate di crudeltà contro gli animali. Al momento nessuno è stato arrestato, ha dichiarato l’ispettore della polizia di Kottayam, Nirmal Bose.

L’opinione pubblica pare però essere divisa e alcuni media hanno appoggiato l’azione dei parlamentari, titolando la notizia “pena di morti ai cani assassini”.

 

Secondo i dati, nel 2013, 88.172 persone sono state aggredite dai cani tra le quali si contano undici vittime. Dati che nell’arco di due anni sono diminuiti nel 2016 con 51 mila aggressione e 4 vittime. Ma questi dati non rassicurano i gruppi politici.

Lo scorso 16 settembre, il Mani ha organizzato un’altra protesta simile sempre nel Kerala a Piravam dove un consigliere all’opposizione e parlamentare del Congresso del Kerala è stato arrestato dalla polizia per aver ucciso una decina di cani randagi.

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