Ci sono un’infinità di scuse da parte dei proprietari che abbandonano i loro cani, molte delle quali raccapriccianti, come nei casi dei cani anziani, malati diventati troppo impegnativi. A volte, è capitato addirittura che il proprietario di un cane sia andato in canile per abbandonare il cane anziano e prendere un cucciolo, gettando il suo compagno a 4zampe come una scarpa vecchia, per un paio di scarpe nuove. Storie che fanno rabbrividire solo al pensiero che ci sono persone che si relazionano agli animali, esseri viventi e senzienti, come se fossero degli oggetti dei quali disfarsi a piacimento.
Tra le storie più tristi vi sono quelle di cani adottati al canile e riportati nel giro di 24 ore dietro le sbarre gelide del rifugio anche in questi casi per futili motivi come ad esempio, il caso di Tom, un dolce meticcio adottato al Centro Soccorso Animali di Arceto.
All’indomani della sua adozione, il tenero Tom è stato riportato ai volontari perché ha riferito la donna che lo aveva preso: “Di notte russa e io non riesco a dormire”.
Come riferisce la Gazzetta di Reggio, i volontari sono rimasti sorpresi della motivazione e dispiaciuti per Tom che ha un triste passato. L’esemplare di 5 anni è cresciuto a catena a casa di una persona anziana che non essendo più in grado di occuparsene lo portò in canile.
“All’inizio era spaventato, arrabbiato e molto reattivo che con il tempo ha cominciato a manifestare il suo buon carattere”, hanno dichiarato i volontari, sperando che sia presto adottato da qualcuno che si prenderà cura di lui.
Per informazioni consulta la pagina Facebook del Centro Soccorso Animali di Arceto