Palio di Asti, la LAV tuona: “Salute dei cavalli a rischio, va fermato subito”

Palio di Asti, la LAV tuona: “Salute dei cavalli a rischio, va fermato subito”

 

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Ad Asti sarebbe dovuto andare in scena il prossimo 18 settembre il Palio, che però la LAV, Lega Anti Vivisezione, sta mettendo a serio rischio di sospensione in quanto mancherebbero i requisiti di legge necessari. La diffida del movimento in favore dei diritti degli animali si rivolge anche al Prefetto della città piemontese oltre che ai locali NAS e Carabinieri in caso di mancata ottemperanza “a quanto previsto dall’Ordinanza del 3 agosto scorso, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 209 del 7 settembre, che vieta l’utilizzo dei cavalli di razza purosangue inglese, nei percorsi privi delle caratteristiche tecniche analoghe a quelle degli impianti ufficialmente autorizzati dal Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali per le corse di galoppo.

Le contestazioni riguarderebbero la scelta del circuito, sia in materia di sicurezza che di idoneità allo svolgimento di gare di velocità. Si intende con questo escludere questa particolare razza di cavalli da competizioni e corse di questo tipo, che espongono gli animali al forte rischio di cadute e di incidenti fatali. Se il Ministero della Salute, altra parte chiamata in causa, dovesse avallare le richieste della LAV, nessun tracciato che caratterizza gli altri palii a livello nazionale potrebbe più avere l’idoneità a svolgersi, a causa della tortuosità di certi tratti.

In più la LAV chiede rigidi controlli anche a livello igienico-sanitario sui cavalli, con il correlato avallo da parte del servizio veterinario dell’ASL competente, e solo allora il sindaco potrà a sua volta autorizzare l’evento. In caso di irregolarità sono previste sanzioni di carattere amministrativo e penale. La LAV sottolinea anche la futilità di manifestazioni nelle quali venga messa a repentaglio la salute degli animali, sottolineando anche come in questi casi va fatto molto di più di un semplice provvedimento di sospensione. Nel settembre 2013 avvennero due incidenti mortali per due cavalli e lo stesso avvenne l’anno scorso al Palio di Siena con l’abbattimento di un cavallo ferito, circostanza che fece partire una petizione online per fermare la storica giostra.

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