Le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 in corso di svolgimento adesso e che termineranno questa domenica sono state caratterizzate non soltanto dalle imprese degli atleti che hanno preso parte alle diverse discipline previste ma anche da altri fattori esterni e per lo più imprevisti. Oltre alle polemiche dovute alle alghe cresciute nella piscina riservata ai tuffi e che ha reso l’acqua verde, o alle discussioni legate all’inquinamento dell’Oceano che bagna la città carioca e nel quale la nostra Rachele Bruni è riuscita a conquistare la medaglia d’argento nella 10km femminile, sta facendo parlare molto anche la presenza di diversi tipi di animali nei pressi di molte aree e complessi sportivi.
Ad esempio, sul campo olimpico di Deodoro dove si sta svolgendo il torneo di golf sono spuntate diverse civette ed anche un bel serpente argentato, assieme ad un serpente corallo di 2 metri e mezzo, un roditore ed addirittura un coccodrillo, tutti avvistati nei giorni scorsi. Sono stati però i rapaci a catalizzare le attenzioni degli spettatori, con i pennuti notturni inclusi in una lista ormai lunga di animali che hanno fatto la propria comparsa sui prati di Deodoro, ribattezzato con ironia dalla stampa brasiliana “il giardino zoologico olimpico”.
Tra le tante notizie legate alla presenza di animali in queste Olimpiadi 2016 spiccano le preoccupazioni legate allo svolgimento del torneo di tennis alla vigilia a causa della massiccia presenza di guano di uccelli sui campi e la scelta dell’amazzone olandese Adelinde Cornelissen di non gareggiare nell’equitazione per salvare il suo cavallo.