Dopo l’allarme diramata in concomitanza con il 21 giugno, sui rituali esoterici con sacrifici di animali tra i quali gatti neri, galline o altre specie, legati ad arcaiche credenze, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) torna sul tema segnalando diversi casi giunti in questi giorni all’attenzione dell’associazione animalista.
In una nota l’Aidaa sottolinea che “pensavamo che la richiesta di gatti neri per riti satanici fosse oramai una cosa superata, invece pare proprio di no, in questi giorni abbiamo avuto via facebook due segnalazioni che stiamo verificando”.
Secondo l’associazione un primo caso sarebbe accertato in provincia di Varese dove una donna pare stia cercando disperatamente in rete di adottare due gatti neri. In base alle diverse segnalazioni pare che i gatti siano destinati a rituali satanici. Tuttavia, l’Aidaa sta ora cercando di verificare i fatti e in caso di bloccare l’attività.
Stesso scenario in provincia di Brescia, dove in una casa sono stati trovati una decina di gatti, in pessime condizioni e nella maggior parte neri. Anche in questo caso, pare che appartengono ad una donna che si definirebbe “una strega” dedita alla magia nera. Per cui, evidenzia l’Aidaa vi sarebbe il rischio che utilizzi i gatti per sacrifici.
Fatti reali per cui molti volontari e attivisti ogni giorno collaborano in tutto il paese per segnalare richieste di adozioni di questo tipo. Purtroppo la rete è un terreno fertile dove possono essere trovati animali in adozione. Ecco perché associazioni e animalisti ricordano di fare molta attenzione alle richieste e di verificare sempre con un pre affido dove andrà l’animale regalato.