Una piega per i proprietari dei cani terrorizzati dal vedersi portare via il proprio compagno a 4 zampe. L’estate del 2015 è stata connotata da un fenomeno raccapricciante di furti di cani di taglia piccola, nello specifico di razza chihuahua, per cui era stata individuata una banda di criminalità organizzata collegata con i paesi dell’est, denunciata dall’Associazione Italiana difesa animali e ambiente (Aidaa).
Un trend che si è confermato nei primi mesi del 2016 e che a ridosso dell’estate continua a non diminuire. In una nota l’Aidaa ricorda che nel 2015 sono stati rubati 30mila cani, con un picco di chihuahua. Dati sconfortanti per l’associazione animalista la quale evidenza di aver ricevuto e raccolto sui social, dal 1° gennaio al 31 maggio 2016, le segnalazioni di 13mila furti di cani, denunciati anche alle forze dell’ordine.
Tra questi, 800 chihuahua, ma anche in aumento i furti di Cavalier King, circa 700 rubati e un migliaia di furti di cani da caccia.
L’Aidaa afferma che nel 70% dei casi si tratta di cani di piccola taglia e che il maggior numero dei furti avviene nelle regione centrali del Lazio, Toscana e Campania.
A ridosso della stagione più critica, si ricorda ai padroni di fare massima attenzione ai loro cani, di evitare di lasciarli incustoditi nei giardini di casa, nei cortili o le finestre aperte ai piani terra e primi piani di un palazzo. Inoltre, durante le passeggiata all’esterno, fare attenzioni a liberare il cane nei parchi e quando siete sul marciapiede tenere il cane stretto al guinzaglio.