Nell’ottobre del 2015, una donna a Boyne City, negli Stati Uniti aveva assistito al maltrattamento di un gatto randagio che un uomo aveva torturato.
Il povero animale era stato colpito ripetutamente e in un secondo momento, dipinto con una vernice rossa, che dopo essersi seccata impediva al gatto qualsiasi movimento.
Una scena tragica, denunciata da una donna coraggiosa che ha subito anche le minacce dell’uomo, il quale prima della sentenza in tribunale aveva promesso che “un giorno l’avrebbe uccisa”.
Il gatto che aveva riportato diverse fratture fu salvato. Al povero animale fu amputata la coda mentre venne diagnosticata un’infezione diffusa su tutto il corpo. I veterinari dovettero tagliare tutto il pelo perché nonostante i lavaggi, la vernice non andava via.
A distanza di tempo, si è svolto il processo e il tribunale ha condannato Paul Wicker a nove mesi di carcere per tenta uccisione e tortura di animale.
Tuttavia, l’aguzzino potrà godere di una pena abbreviata se accetta d’integrare un programma di riabilitazione cognitiva e comportamentale.
Murphy fu preso in carico dalla Charlevoix County Humane Society che gli ha trovato una casa.