Il regista della nota saga hollywoodiana “Transformer” ha preso a cuore la storia di un cane di nome Freya, uno Staffordshire bull terrier che soffre di attacchi epilettici, arrivata da cucciola al rifugio del Freshfields Animal Rescue Centre di Liverpool e dove ha vissuto ignorata da tutti fino a 6 anni.
La storia di Freya nei giorni scorsi era diventata virale sui social, dopo che il centro aveva diffuso un post commovente intitolato “Ignorata per ben 18mila volte”. Ovvero, per anni, migliaia di persone sono passate davanti alla gabbia di Freya senza neanche girarsi e i post condivisi sui social hanno ottenuto 18mila visualizzazioni ma l’appello, oltre alle condivisioni, è sempre stato ignorato.
Un caso emblematico, rappresentativo della condizione vissuta da migliaia di cani che sono ospitati nei rifugi e che arrivano a passare tutta la loro vita dietro le sbarre della loro gabbia, senza che nessuno si accorga di loro.
Ma per Freya forse si è accesa una speranza da quando Michael Bay, regista di Bad Boys, Pearl Harbor e Armageddon ha condiviso un commento sul suo profilo Instagram nel quale annuncia che quella cagnolina “ignorata” sarà sul grande schermo e vista in tutto il mondo, nel sequel “Trasformer 5:The Last Knight”.
Bay racconta di aver letto la storia di Freya sul sito del quotidiano britannico Mirror in un articolo dal titolo eloquente: “Il cane più solo d’Inghilterra”.
Non solo Bay che vive con due bullmastiff, Bonecrusher e Grace ha annunciato che Freya sarà protagonista del suo prossimo film, ma che lui stesso provvederà a trovargli una casa, probabilmente, facendola adottare da uno dei suoi famigliari.
Un bellissimo epilogo e un messaggio di grande umanità di cui siamo grati al regista che ha saputo dire al mondo intero l’importanza di fare attenzione agli esseri più indifesi. Uno schiaffo morale a chi è perennemente alla ricerca di notorietà o chi si reca al canile per prendere solo cani di razza per lo più cuccioli, ignorando quei pelosi che attendono invece da anni un po’ d’amore.