Sconfortante atto vandalico condotto contro l’Oasi di Spinea a Venezia, gestita dalla Onlus Sos Natura. Nella notte tra sabato e domenica sono stati massacrati centinaia di animali, tra coniglietti, porcellini d’India e diversi esemplari di galline e anatre. Le povere bestiole sono state uccise a calci, oggetti contundenti, altre addirittura sono state sgozzate da chi si è introdotto con l’intento di fare del male e di uccidere.
Il proprietario dell’oasi, Enrico Piva ha dato piena disponibilità agli inquirenti per trovare i colpevoli. Piva gestisce da 15 anni il rifugio, dando ospitalità agli animali che recupera in tutto il Veneto. In un’intervista ripresa da nuovavenezia e il messaggeroveneto, Piva evidentemente affranto si chiede cosa possa essere successo, ipotizzando una vendetta personale al massacro per invidia forse legato alle autorizzazioni per l’apertura di nuovi rifugi.
La polizia sta indagando in ogni direzione e non esclude la possibilità di un rito satanico, condotto in una notte di luna piena, come quella di sabato.