Palermo: pit bull freddato per strada con arma da fuoco

Palermo: pit bull freddato per strada con arma da fuoco

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Un pit bull errante per le strade di Palermo, è stato visto dai residenti del quartiere zona Aquino, aggirarsi da qualche giorno e avevano segnalato più volte il caso alla polizia e alle autorità senza che nessuno sia intervenuto per recuperare il cane. Infine, il drammatico riepilogo, il giovane esemplare è stato trovato da alcuni cittadini, in una pozza di sangue: qualcuno gli aveva sparato, tentando di ucciderlo.

Fortunatamente, i cittadini con il supporto dei volontari sono riusciti a portare il cane dal veterinario: aveva perso molto sangue e dalle radiografie sono stati individuati una trentina di pallini di piombo nel copro, facendo pensare che il colpo è stato sparato a distanza ravvicinata.

Il cane nonostante le gravi ferite, sembra essere fuori pericolo e i suoi valori clinici non sarebbero allarmanti, per cui volontarie staff veterinario, sperano in un suo recupero, dopo l’intervento con il quale saranno rimossi i pallini.

Il pit bull è ora sotto le cure del volontario Salvatore Libero Barone, noto per gli interventi e l’impegno per le cause animaliste, nella città di Palermo, come nel caso della pit bull Giulietta, trovata lo scorso aprile, in pessime condizioni e diventata un caso mediatico.

Sconforto e rabbia sui social, tanto più che lo stesso Libero Barone ha sottolineato che il cane ferito era uno dei due pit bull segnalati da almeno una decina di giorni senza che nessuno abbia fatto qualcosa.

I cani da combattimento per le vie di Palermo è una piaga della città dove regnano gli incontri illegali e spesso vengono abbandonati o uccisi esemplari che non sono più utili a questo scopo.

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