Da un’indagine condotta in diversi paesi, tra i quali Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti emerge una nuova moda nell’universo cinofilo per cui stanno spopolando i cani con il muso schiacciato, ovvero brachicefalo.
Anche il pastore tedesco resta in cima alla classifica delle razze preferite, pare che bouldogue, carilini e pechinesi stiano crescendo nelle preferenze. Tuttavia, i cani con il muso schiacciato avendo la cavità nasale stretta vanno incontro a maggiori patologie cardio-respiratorie.
Lo studio condotto dall’Università di Sydney in Australia ha analizzato il registro dell’anagrafe canina negli ultimi trent’anni, per cui è emerso che sono aumentate dal 1986 al 2013, le razze piccole e medie con il muso schiacciato, rispettivamente del 4,2 e del 5,3%.
Stesso scenario nel Regno Unito, dove come riportano i media, il Kennel Club ha evidenziato che tra il 2004 e il 2013 i carlini sono passati da 1 675 à 8 071, mentre i bouledogue da 350 à 6 990.
Negli Stati Uniti, questa tendenza è esplosa con un aumento del 69% di bouledogue e del 476% di bouledogue francesi.
Tuttavia, parallelamente a questa tendenza, anche gli incroci per selezionare la razza hanno comportato delle modifiche genetiche e fisiologiche con musi sempre più piatti, crani rotondi quasi senza muso.
Si tratta per gli esperti di una tendenza pericolosa che rende fragile la razza, provocando patologie respiratorie gravi. La necessità di avere un cane in un contesto diverso, quello della città e in piccoli appartamenti, ha provocato una modifica importante della funzione del cane: dal suo utilizzo per la caccia, passando al cane da guardia o per il gregge si è arrivati al ruolo del cane come compagno domestico.
Tuttavia, questi incroci, sottolineano gli esperti hanno portato a degli effetti negativi sulla salute dell’animale: dai problemi respiratori a quelli oftalmici. Inoltre, la riduzione del cranio provoca un eccesso di pelle che alimenta la crescita di batteri.
Ecco perché è sempre più diffuso il fenomeno dei cani che russano e che mal sopportano il caldo.Infine, ammoniscono i veterinari, nel 70% delle nascite, viene fatto il parto cesareo in quanto la testa di questi esemplari è troppo grossa per uscire in modo naturale e la speranza di vita è di media di 4 anni più corta rispetto ai cani non brachicefali.