E’ diventata a giusto titolo una piccola star, la dolce Giulietta, la pit bull ritrovata in un angolo di una strada del quartiere Kalsa a Palermo, alla vigilia di Pasqua, con il muso tumefatto, in un bagno di sangue. Proprio in questi giorni, Giulietta ha superato il suo primo intervento per la ricostruzione di ben quattro fratture alla mandibola, mentre un pezzo di palato รจ saltato. Un gruppo di volontari dell’associazione animalista locale Felici Nella Coda Onlus si stanno occupando di lei.
Tuttavia, sono ancora numerosi i lati oscuri di tutta la vicenda. Inizialmente si pensava che Giulietta fosse reduce di un abbandono dopo un combattimento illegale, ma poi vi erano troppe incongruenze sul tipo di ferite riportate dal cane, per cui si รจ fatta strada l’idea di un possibile investimento a seguito di una fuga del cane dalla sua abitazione.
Ma se cosรฌ fosse, perchรฉ i proprietari di Giulietta non si sono fatti vivi? Ecco perchรฉ sta spuntando una nuova pista. Secondo il racconto dei volontari, Giulietta avrebbe vomitato ben tre calzini, con la bocca tumefatta, nel luogo in cui รจ stata ritrovata. Un elemento che potrebbe far intuire che il cane abbia ricevuto una “punizione” con un violento colpo e sia stata in seguito abbandonata.
“La vera dinamica di quanto successo non la sapremo mai. La presenza di quei calzini potrebbe perรฒ spiegare qualcosa. Per il resto, incrociamo le dita. Lโoperazione รจ andata bene e Giulia ha avuto ricostruite tre fratture. Per la quarta attendiamo ancora, ma forse cโรจ qualche possibilitร di non dovere intervenire chirurgicamente”, ha commentato Salvatore Barone che sta seguendo e curando il cane.
Come evidenzia Geapress, sarebbe tecnicamente possibile che una bastonata possa aver ridotto il cane in quel modo. Mentre proseguono le indagini e la piccola Giulietta continua a migliorare di giorno in giorno, la storia di Giulietta diventa un simbolo delle tante storie dei cani soprattutto pit bull sfruttati e abbandonati per le vie di Palermo.